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mercoledì 18 gennaio 2012

Sicignano (Fli): “Multiservizi, si faccia chiarezza. L'Amministrazione non abbandoni la nave!”

Accesso dei consiglieri comunali alla Multiservizi. Sicignano: “chiediamo solo che si faccia chiarezza e che ci sia garantito il nostro diritto dovere di controllo”

CASTELLAMMARE DI STABAI. «Dopo le notizie evidenziate dai giornali nei giorni scorsi sulla Multiservizi, e dopo aver avuto contezza di una situazione poco chiara e potenzialmente molto dannosa per la città, ci sentiamo in dovere di rivolgere ai dirigenti della Multiservizi ed all'Amministrazione Comunale, quella stessa concitata frase, che il Comnadante della Capitaneria De Falco ebbe a rivolgere al Comandante Schettino, dopo il naufragio della Concordia» è quanto sostiene provocatoriamente il consigliere comunale di opposizione Antonio Sicignano, esponente di FLI, riferendosi all'epiteto “salga a bordo”, rivolto dal comandante De Falco al comandante della Concordia, che sta facendo il giro del mondo.

«Ovviamente nessuno vuole paragonare vicende imparagonabili, e il riferimento rappresenta solo una legittima provocazione, ma ciò non toglie che la vicenda della Multiservizi è molto seria e chiediamo che la si smetta di negare l'evidenza, di fare finta di non capire. E' ora che chi di dovere non abbandona questa nave che sta affondando e che dia le dovute spiegazioni per cercare di salvare ciò che ancora resta da salvare»

«Stamattina, con i consiglieri comunali di opposizione Pannullo (Pd) Vozza (Sel) e Zingone (Sel), in considerazione del fatto che alcune nostre istanze di accesso agli atti sono inevase da mesi, ci siamo recati direttamente presso la sede Multiservizi per ottenere il rispetto dei nostri diritti e delle nostre prerogative».

«Tuttavia, al nostro arrivo, sia il Presidente della Multiservizi che l’Amministratore unico, anziché venire in contro alle nostre richieste, sono subito andati via, adducendo impegni improrogabili. La dott.ssa Baldassarre invece contatta telefonicamente ha sostenuto che la documentazione contabile, che noi chiedevamo di visionare, non era presente presso l’azienda, ma in un suo computer nello studio di Chieti. Allo stesso tempo non è stato possibile avere accesso alle fatture, ed abbiamo costatato che il registro protocollo è tenuto con numerosi fogli sparsi, alcuni dei quali pieni di abrasione di cancellature e non come dovrebbe convenirsi ad una società a capitale pubblico. In più c’è stato riferito che non vi sarebbe l’usanza di protocollare le fatture in arrivo. Ciò è davvero singolare, atteso il capitale pubblico investito nella società».

Sul posto tuttavia è intervenuta anche personale della Polizia di Stato. E solo in ultimo si è arrivati ad una mediazione. L’appuntamento è per venerdì ore 12, dove ai consiglieri comunali verrà garantito l’accesso agli atti.

«Sia ben chiaro che noi non accusiamo nessuno, e non paventiamo nessuno scoop politico, ma solo che si faccia chiarezza e che ci sia garantito il nostro diritto e dovere di controllo. Ciò, a maggior ragione se si rammentano le contestate assunzioni dello scorso Agosto - con riferimento alle quali un Senatore della Repubblica in una interrogazione parlamentare parlò di mancanza di trasparenza, ed alcuni articoli di giornale riferirono di parentele tra alcuni consiglieri ed alcuni neo assunti – o se si ricordano le polemiche sul bilancio, che presenta molti punti interrogativi. Lo stesso bilancio, che proprio il Presidente della Multiservizi che lo ha approvato ha disconosciuto in audizione alla Commissione Bilancio, dicendo di non sapere niente, nonostante invece nel verbale di assemblea dei soci si riferisce addirittura di un suo discorso in merito».

«Ciò dopo le notizie di stampa, che, seppur smentite da sindaco, vogliono l’ assessore con delega alla Multiservizi rimosso, anche per le troppe domande sulla medesima società municipalizzata, e dopo le notizie di stampa circa un presunto illegittimo trasferimento di rifiuti operato oltre provincia, credo che sia legittimo chiedere di fare chiarezza.»

«Ebbene, tutte queste vicende – conclude Sicignano - dimostrano solo una cosa: che si rileva necessario fare chiarezza, per vedere dove è possibile intervenire per salvare questa società. Invece al momento l’unica realtà che sembra emerge è quella caratterizzata dalle fughe dei dirigenti».

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