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martedì 13 ottobre 2009

L’allarme di Sicignano: «A Castellammare vi è un problema di democrazia»


Sicignano (Cdl): «Quando un sindaco accusa in maniera così dura un consigliere comunale vuol dire che qualcosa, nella democrazia della nostra città, non funziona».


CASTELLAMMARE DI STABIA. «A Castellammare vi è un problema di democrazia». Così Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania, ha stigmatizzato il comportamento del primo cittadino che ha replicato con toni forti all’intervento del consigliere comunale del Pdl, Rosa Cuomo. «Quando un sindaco – aggiunge Sicignano - accusa in maniera così dura (in particolare di scarsa serietà e di bassa politica) un consigliere comunale, che non aveva fatto altro che chiedere, alla luce delle note vicende degli ultimi giorni, un esame approfondito sulla vita del comune, vuol dire che qualcosa nella democrazia della nostra città non funziona».
E non è la prima volta. «E’ necessario stigmatizzare tali comportamenti posti in essere dal primo cittadino. Anche perché questa non è la prima volta, oramai chiunque osa criticare l’amministrazione viene accusato o di dire il falso, o di fare bassa politica o di essere poco serio. Questo non fa certamente il bene della città, perché si può anche non essere in accordo con l’opposizione, o con parti di essa, ma non bisogna mai dimenticare le normali regole della democrazia».
Ma quale rissa? “Il sindaco capovolge la realtà, perché ancora una volta l'unico che alimenta la rissa è proprio lui, che travalica il suo ruolo istituzionale e reagisce in maniera scomposta ad una semplice richiesta dell'opposizione, che può essere giusta o meno, ma non giustifica tale comportamento”.
Sulla lotta alla criminalità la politica è in ritardo. “Sulla lotta per legalità la politica è in ritardo. Noi siamo anche disposti a dialogare con la maggioranza, ma sono loro che rifiutano il dialogo e si chiudono in difesa”.

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