Costituito a Castellammare, presso l’Hotel Stabia, il primo circolo della Libertà. «Un motivo in più per stare insieme, rafforzare la destra a Castellammare di Stabia, difendere i valori della famiglia e soprattutto creare una concreta opposizione all’amministrazione Vozza». Questi i motivi della nascita del circolo illustrati da Antonio Sicignano, organizzatore e promotore dell’iniziativa (nella foto un momento della presentazione), nonché noto esponente del centrodestra stabiese. «Negli ultimi consigli comunali, il sindaco ha addirittura ringraziato i consiglieri di Forza Italia e Alleanza Nazionale per essere stati presenti ed aver contribuito così al numero legale, e ciò rappresenta qualcosa di estremamente assurdo – afferma l’esponente della Casa delle Libertà – Dopo una serie infinita di cambi di casacca, l’attuale amministrazione comunale si è indebolita e non ha più i numeri per governare, pertanto a Vozza non resta che dimettersi». Presenti alla nascita del circolo anche l’ex senatore Luigi Bobbio di Alleanza Nazionale, i deputati Paolo Russo, Luigi Cesaro e Gioacchino Alfano, tutti di Forza Italia, e diversi consiglieri comunali e circoscrizionali del centrodestra campano. «Non riesco a trovare una cosa buona fatta dal centrosinistra in tutta la provincia di Napoli – contesta l’onorevole Paolo Russo di FI – C’è uno sfrenato clientelismo. Il centrosinistra utilizza le risorse del governo per mantenere l’elettore all’amo e non per migliorare la vita di tutti i cittadini». Lo stesso concetto viene ribadito anche dall’altro deputato azzurro, Gioacchino Alfano, che, riferendosi a Castellammare, afferma: «È difficilissimo fare politica in una città dove ci sono le terme, i cantieri e molte altre risorse. Questi centri di potere rappresentano un grande pericolo per l’economia e per la società stessa ». Invece l’onorevole Luigi Cesaro, deputato e coordinatore provinciale di Forza Italia, si chiede il perché di questa differenza di risultato alle elezioni. Il centrodestra stabiese alle politiche di quest’anno ha raccolto ben 9.500 voti, mentre alle scorse comunali non si è arrivati oltre i 1.500, ed in risposta fa un monito ai cittadini: «è necessario riorganizzarsi ed impegnarsi maggiormente sul territorio». Della stessa opinione è l’ex senatore di AN, Luigi Bobbio, che conclude la scaletta degli interventi ribadendo che «bisogna tornare nei partiti a discutere, proporre e riorganizzarsi in vista delle prossime amministrative, cercando di scegliere con largo anticipo un candidato a sindaco e non ridursi all’ultimo momento».
Mario Luise
tratto da "IL Giornale di Napoli" venerdì 29 Dicembre 2006
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