
CASTELLAMMARE DI STABIA. «Per la salute dei nostri figli dobbiamo gridare con forza che non accettiamo di vivere in un ambiente dove l’aria è diventata ormai irrespirabile»: con tali agghiaccianti parole Esposito Nicola e Catello D’Apice, rappresentanti del comitato “Permanente di Attenzione della periferia nord di Catellammare”, hanno chiamato a raccolta tutti gli abitanti dei quartieri Fondo D’Orto, Schito, Ponte Persica e
Ponte Nuovo per protestare contro la recente istituzione di una discarica a cielo aperto in un luogo prima utilizzato per il parcheggio degli automezzi dell’Azienda Municipale Multiservizi s.p.a.. «A chiunque chiamiamo - denunciano gli abitanti della zona in un comunicato - sia vigili urbani, poliziotti che carabinieri ci dicono che non hanno disponibilità di macchine per intervenire, ma se blocchiamo la strada in segno di protesta vengono e ci dicono che non possiamo farlo. L’aria è irrespirabile – aggiungono nel comunicato- e viene da vomitare, camion pieni di immondizia riversano i rifiuti a terra in grossi cumuli di spazzatura che producono liquami che probabilmente vanno ad inquinare le falde acquifere». Il comitato degli abitanti, inoltre, il 1 agosto ha deciso persino presentato una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata affinché si faccia piena luce sull’intera vicenda. I titoli di reato per cui è stato richiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria vanno dall’abuso di ufficio all’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, reato previsto dal comma 2 dell’art. 256 del recente Decreto Legislativo 2006 n. 152. Le indagini al momento sono in attesa di assegnazione al sostituto procuratore competente, e non si escludono risvolti clamorosi. Intanto dalle fotografie visionate in anteprima dal “Roma” emerge in maniera evidente la fondatezza delle lamentele dei cittadini, in particolare si rivela oltremodo agghiacciante la visione non solo di una montagna di rifiuti riversata sul suolo senza ogni tipo di cautela, ma anche lo sversamento continuo ed incontrollato di un liquido dal coloro macabro tutt’altro che tranquillizzante. Sul piano politico, inoltre, Antonio Sicignano, presidente del Circolo della Libertà di Castellammare, ospite negli studi romani della Tv della Libertà, lancia dai microfoni dell’emittente nazionale un duro monito al sindaco Vozza: «da alcune settimane il comune ha deciso di ammassare i rifiuti in una zona periferica della città molto popolata ed i cittadini della zona sono giustamente sul piede di guerra, non solo per la puzza che ormai affligge l’intero quartiere ma soprattutto per gli eventuali danni alla salute che un tale atto potrebbe arrecare ai tanti uomini, donne e bambini che abitano la zona. Da tempo – continua Sicignano- noisegnaliamo la mancanza di cura del sindaco per le periferie, ma la vicenda appena segnalata rappresenta un fatto davvero inquietante. In un paese normale a quest’ora qualunque sindaco già si sarebbe dimesso». Sul tema è intervenuto anche il sen. Luigi Bobbio, presidente provinciale di Alleanza Nazionale, secondo cui: «la situazione è di estrema gravità e manifesto la mia vicinanza a tutti gli abitanti della zona, a cui assicuro di seguire personalmente la vicenda. Credo, inoltre, che la Procura di Torre Annunziata debba necessariamente svolgere una approfondita inchiesta sull’intera vicenda e, se la vicenda fosse accertata, personalmente ritengo vergognoso che dopo tanti sforzi fatti dal governo di centrodestra per il risanamento del Fiume Sarno ci sia ancora chi continua a compiere atti dannosi».
tratto da "GdN" martedì 7 agosto 2007
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