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domenica 16 settembre 2007

Castellammare ha il tasso di disoccupazione più alto della Campania

Quanto ai disoccupati, nel 2006, in Campania sono scesi di 47 mila unita’, ma la crescita di occupati e’ di solo 4.000 unita’. Caso limite Napoli, capoluogo nel quale i disoccupati calano di 30 mila unita’ ma diminuiscono anche - meno 7.000- gli occupati; in particolare, il territorio con il tasso di disoccupazione piu’ alto e’ quello di Castellammare di Stabia (nella foto il sindaco Salvatore Vozza) - 19,5 per cento - e poi quello di Napoli - 17,8 per cento - mentre il dato nazionale e’ del 7,7 per cento. Dalla Campania, nel triennio 2002-2004, rispetto ai 58 mila emigrati dell’intero Mezzogiorno, sono partite oltre 22.000 persone verso il Centro-Nord, di cui 14.649 dal comprensorio napoletano, delle quali 10.780 proprio da Napoli. Quanti ai sistemi locali del lavoro, in base alla partizione fatta dall’Istat, nel 2004 il 60 per cento del Pil regionale si concentra nei sistemi portuali e cantieristici di Napoli e Salerno, mentre le produzioni che potrebbero essere definite di Made in Italy non raggiungono il 6 per cento del totale. Nei distretti industriali della regione tria aria di crisi, e solo il comprensorio di Solofra, specializzata nel trattamento delle pelli, mostra nel 2004 un segnale positivo - più 9,9 per cento. Dal punto di vista della finanza, mentre calano in tutte le province i trasferimenti dello Stato, aumentano le entrate tributarie. Con 50 euro pro-capite, Avellino e’ la provincia che nel 2005 ha ottenuto piu’ risorse, mentre Napoli e’ ancora all’ultimo posto con 31,7 euro per abitante. A Caserta vanno le maggiori entrate tributarie con 71 euro per abitante, mentre i versamenti sono piu ridotti ad Avellino, dove ogni abitante versa allo Stato 61,6 euro, le voci di maggiore spesa pubblica nelle province campane sono legate a istruzione, trasporti e viabilita’. Avellino spende oltre la meta’ del suo bilancio - 53,8 per cento - per trasporti e viabilita’, mentre destina allo sviluppo solo il 2,9 per cento del totale; Salerno al contrario investe nella innovazione il 31,6 per cento del suo bilancio ed e’ anche la citta’ che spende di piu’ in Campania per l’ambiente, destinandovi 17 euro per abitante contro i 3 euro di Caserta e Napoli. (AGI)

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