«In occasione dell’incontro dibattito del 14 dicembre, denominato LE MILLE FACCE DELLA LIBERTA’, mostreremo un video ritraente l'impiccagione di tre giovani iraniani». Ad annunciarlo è Antonio Sicignano, presidente del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia. In realtà il video è già visibile su internet, da alcuni giorni, al sito http://www.al-ahwaz.com/english/main.php?file=main, oltre che sul blog del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia. La scena si svolge ad Ahwaz, capitale del Kuzhestan, ed ha ad oggetto l’esecuzione di una condanna a morte nei confronti di alcuni giovani oppositori del regime iraniano, che avevano osato richiedere, per mezzo di volantini, più libertà. «E’ una scena orribile – sottolinea Sicignano – sembra una festa di paese, con una unica eccezione, che ad essere aizzati su un palo sono tre giovani corpi umani, tra cui uno di una ragazza incinta. In particolare, durante l’impiccagione – continua Sicignano richiamando le parole di Renato Farina - i ragazzi hanno la benedizione di morire subito: non si agitano più di tre secondi. La ragazza, invece, vuole vivere, o forse è la creaturina dentro di lei. Sente battere i piedini nella pancia e allora li batte anche lei. La catena alle caviglie è larga, i calzoni neri sporgono da sotto la veste nera, ma i piedi sono bianchi. Per due minuti batte ancora i piedi». Ugualmente sconvolto Massimiliano Zurlo, vicepresidente del Circolo stabiese della Libertà, secondo cui: «sappiamo bene che il video è molto cruento, ma non possiamo esimerci dal porre a conoscenza dell’opinione pubblica questa grave lesione della libertà». Conclude Sicignano: «il 14 dicembre sarà una grande giornata di libertà, che dedicheremo a quella anonima donna iraniana assassinata per aver chiesto solo un poco di libertà. E non può che indignarci – conclude – che nessuno, sia a livello nazionale che internazionale, abbia speso una sola parola per questa giovane mamma impiccata dal regime iraniano sotto le urla di gioia».
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