L’abete che si trova in Villa Comunale lungo via Mazzini,che dal 1954 veniva addobbato ad albero di Natale, quest’anno è spento. Dopo 53 anni il maestoso albero che è una rara specie di Araucaria Excelsa alto oltre 25 metri non è stato addobbato ad albero di natale. E’ riportato negli archivi comunali del Comune di Castellammare di Stabia, che nel 1954 ci fu una polemica con una nota rivista francese, la quale attribuiva a Parigi la priorità europea di avere un’Aracuaria alta 20 metri addobbata ad Albero di Natale. Gli allora dirigenti dell’Azienda Cura Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia che curavano l’addobbo natalizio dell’albero in Villa Comunale misurarono l’altezza della conifera stabiese che risultò di 25 metri, di conseguenza fu rettificato quanto affermavano i francesi. Pertanto, Castellammare di Stabia possedeva il primato europeo di avere un’Araucaria più alta di Europa addobbata ad albero di natale.
A innescare la polemica è Antonio Sicignano, presidente del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia, nonchè Vice Presidente dell’esecutivo regionale, che non risparmia accuse al Sindaco Vozza. Prosegue Sicignano: Ricordo ancora un manifesto della campagna elettorale di Vozza, che testualmente diceva: Cinque anni per tornare grandi. Alla luce di come stanno andando le cose devo purtroppo dire che sono bastati due anni e mezzo per tornare indietro. Infatti, Castellammare è la città della Campania col tasso più alto di disoccupazione. E’ la città che ha il centro antico più degradato d’Europa. E’ la città che risulta la più tartassate in regime di tasse. E’ la città dove le partecipate come le Terme chiudono il proprio bilancio di quest’anno con 2 milioni di euro di perdite. Per non parlare del proliferare dell’abusivismo edilizio, in un anno sono state sequestrate circa 125 cantieri. Ci voleva pure che il noto albero di natale addobbato dal 1954 posto in villa comunale quest’anno restasse spento. Infatti, era usanza di tutti i genitori stabiesi e dell’interland di portare di sera i propri bambini a vedere il maestoso albero di natale più alto d’Europa. Coclude Sicignano: Vozza, con la sua abilità ci ha tolto anche questo primato. Spero che ha breve rassegni le dimissioni.
A innescare la polemica è Antonio Sicignano, presidente del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia, nonchè Vice Presidente dell’esecutivo regionale, che non risparmia accuse al Sindaco Vozza. Prosegue Sicignano: Ricordo ancora un manifesto della campagna elettorale di Vozza, che testualmente diceva: Cinque anni per tornare grandi. Alla luce di come stanno andando le cose devo purtroppo dire che sono bastati due anni e mezzo per tornare indietro. Infatti, Castellammare è la città della Campania col tasso più alto di disoccupazione. E’ la città che ha il centro antico più degradato d’Europa. E’ la città che risulta la più tartassate in regime di tasse. E’ la città dove le partecipate come le Terme chiudono il proprio bilancio di quest’anno con 2 milioni di euro di perdite. Per non parlare del proliferare dell’abusivismo edilizio, in un anno sono state sequestrate circa 125 cantieri. Ci voleva pure che il noto albero di natale addobbato dal 1954 posto in villa comunale quest’anno restasse spento. Infatti, era usanza di tutti i genitori stabiesi e dell’interland di portare di sera i propri bambini a vedere il maestoso albero di natale più alto d’Europa. Coclude Sicignano: Vozza, con la sua abilità ci ha tolto anche questo primato. Spero che ha breve rassegni le dimissioni.
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