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sabato 26 gennaio 2008

Manifestazione a via Fondo D'orto


Continua il sit-in di solidarietà, promosso dal Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia, in favore dei cittadini della periferia nord della città, costretti a vivere nei pressi delle discariche. Dopo la veglia della scorsa settimana innanzi al sito di stoccaggio di via Schito, sabato mattina è stata la volta della discarica di via Fondo D’Orto. «Gli abitanti della zona - sottolinea Antonio Sicignano (nella foto), presidente del Circoli della Libertà di Castellammare di Stabia – sono stanchi di vivere in tali condizioni. Questa zona – racconta Sicignano, che in passato è stato anche consulente della Commissione Parlamentare sul Fiume Sarno – è stata ribattezzata dai residenti “il triangolo dell’inquinamento”. Ed infatti, all’ inquinamento cronico del Fiume Sarno si aggiungono due siti di stoccaggio che di temporaneo hanno ben poco. Siamo solidali – continua - con gli abitanti di via Fondo D’orto, perché anche questi hanno diritto a respirare una area salubre. Purtroppo sono anni che ci sentiamo dire che la situazione è temporanea, oramai non ci crede più nessuno, probabilmente nemmeno le istituzioni». Intanto la manifestazione, che ha visto la partecipazione spontanea di tanti residenti della zona, ha conosciuto alcuni momenti di esasperazione, subito placati dai membri del Circolo della Libertà stabiese. Alcuni cittadini, infatti, lamentando che a via Fondo D’orto arriverebbero anche i rifiuti di Capri ed Anacapri, hanno tentato di impedire ai camion della nettezza urbana l’ingresso nel sito di stoccaggio. Ferma la condanna del centrodestra, che chiama in causa direttamente il sindaco Vozza. «Abbiamo subito preso le distanze - spiega Antonio Sicignano - da tali facinorosi, e ci siamo animati non poco per fare in modo che la situazione non degenerasse, per fortuna ci siamo riusciti. Tuttavia non possiamo non sottolineare il clima esasperato degli ultimi giorni. A ciò sicuramente non giova l’ ultima sortita del sindaco, che ha accusato, in maniera plateale ed accesa, alcuni comuni della zona, rei di sversare abusivamente i loro rifiuti a Castellammare. Dalle istituzioni cittadine invochiamo maggiore calma e responsabilità, se anche il comandante perde le staffe – conclude Sicignano – la nave è davvero spacciata».


Le foto:








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