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mercoledì 8 aprile 2009

«L’unico premio che Vozza può vincere, per la raccolta differenziata, è il Gran Galà dell’illusionismo»



Sicignano (Cdl): «non voglio fare l’elenco dei tanti comuni che hanno fatto meglio di Castellammare, mi basta solo ricordare il caso di Portici, comune di 58.905 abitanti, che, con un percentuale del 42,69% di differenziata, ha quasi doppiato il comune stabiese».

CASTELLAMMARE DI STABIA. «I dati forniti dal sistema informativo rifiuti (S.I.R.), con riferimento alla percentuale di raccolta differenziata realizzata dai comuni della provincia di Napoli, dimostrano, purtroppo, che l’unico premio che Vozza può vincere, per la raccolta differenziata, è il Gran Galà dell’illusionismo» è quanto sostiene Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del Circolo stabiese, con riferimento ai dati diffusi dal Sir, il sistema informativo rifiuti che ogni giorno registra le percentuali della raccolta differenziata attuata in tutti i 91 comuni delle 5 province della Campania, rilevando i più ed i meno virtuosi.
«E’ davvero incredibile – spiega Sicignano – che, nonostante il decreto Ronchi già nel 2003 abbia fissato il limite minimo per la soglia di normalità della differenziata intorno al 35 %, l’amministrazione comunale stabiese andava vantandosi su tutti i giornali per aver raggiunto un misero 25%. Ricordo – aggiunge - che addirittura parlarono di un nuovo primato: ovvero che Castellammare era tra i comuni campani superiori ai 50.000 abitanti con la quota di differenziata più alta. Ebbene, non voglio fare l’elenco dei tanti comuni che hanno fatto meglio di Castellammare, mi basta solo ricordare il caso di Portici, comune di 58.905 abitanti, che, con un percentuale del 42,69% di differenziata, purtroppo ha quasi doppiato il comune stabiese».
Aggiunge Sicignano: «inoltre, per comprendere il fallimento della raccolta differenziata stabiese, basta fare attenzione alla composizione merceologica dei rifiuti prodotti. Di questi, il 74 % è composto da rifiuti misti urbani ed il 12,32 % da materiale organico. Solo in piccole percentuali è smaltito il vetro (2,83%) la plastica (0,61) il legno (2,73) ed altri. Ciò – continua - è indice del fatto che, in concreto, al di là dei giochi di prestigio posti in esse da questa amministrazione, la raccolta differenziata non viene effettuata quasi per niente».
Conclude Sicignano: «non so a quale primato si riferivano quando andarono vantandosi, incredibilmente, su tutti i giornali, che Castellammare era il comune, tra quelli superiori a 50.000 abitanti, che aveva raggiunto la percentuale più alta di differenziata. Sicuramente, alla luce dei giochi di prestigio posti in essere, l’unico premio che possono vincere è il Gran Galà dell’illusionismo».

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