Oggi siamo andati a visitare il National Museum of Naval Aviation, ovvero il museo ufficiale della componente aerea della United States Navy. Essa, attualmente, è la più grande struttura museale dedicata all´aviazione navale che c’è in tutto il Mondo. Si trova all´interno della base militare di pensacola, la Naval Air Station, dove, però, può accedere chiunque. Il direttore del museo e´ un capitano in pensione della U.S. Navy, Robert L. Rasmussen. La struttura è formata da un grande padiglione di 30.000 mq, arredato in maniera esemplare da suppellettili e da una pavimentazione molto carina; il tutto climatizzato. All´interno sono esposti 150 esemplari di aerei e l´ingresso e´ gratuito. Nella hall vi sono alcuni Piloti in pensione, che svolgono gratuitamente la funzione di guida alle bellezze del museo.
Le prime emozioni per i visitatori arrivano già all´ingresso del museo, dove e´ esposto il Grumman nYF-14°, ovvero un prototipo del famoso Tomcat Gate Guardian. Ciò già la dice lunga sulle belleze che si troveranno all’interno. Ed infatti, l´emozione continua quando all´interno del museo e´ possibile ammirare un esemplare unico del famoso “Caccia”, come il Curtis F9C Sparrowhawk. Esso è un raro esemplare, unico ad essere stato progettato per essere usato su un dirigibile. Come pure e´ possibile ammirare il Curtis NC-4, il primo aereo che ha attraversato l´oceano atlantico. Dopo c’è il Lockheed S-3 Viking, quello utilizzato per trasportare l´ex presidente George W.Bush alla portaerei USS Abraham Lincoln. Inoltre e´ possibile ammirare elicotteri di ogni tipo: da quelli utilizzati dai Marines nella guerra del Vietnam a quegli ultra-moderni utilizzati nella guerra in Iraq. Ma la vera parte da leone la fanno gli aerei della pattuglia acrobatica degli States, i Blu Angels, ovvero le nostre “Frecce Tricolori”.
Ma la novità assoluta e´ rappresentata da una cabina a 10 posti a sedere, dove all´interno sono simulate, in maniera veramente realistica, le acrobazie del solista della pattuglia acrobatica. Molto emozionante è anche la sezione dedicata allo spazio. Qui, e´ possibile ammirare una tuta spaziale reale, l´auto spaziale che atterrò sulla luna con Amstrong e gli altri. Ed in ultimo, dulcis in fundo: la navicella spaziale Apollo 11. E, a questo punto, dire di essere emozionato è poco. Quando sei davanti a quegli oggetti che hanno segnato un momento storico indimenticabile ti tremano davvero le ginocchia. Stessa emozione si prova al termine del museo, dove a fare da chiusura vi è una bandiera degli States, forse alta piu´ di 10 metri. E a questo punto, penso che la storia della bandiera non sia solo una usanza americana, ma una vera e propria “religione”, che fa di questo paese un popolo unito, al contrario del nostro che ancora una volta mi ricorda più un ammasso di persone che vivono insieme, ma ognuno per conto loro, che altro.
Ma ciò che, ancora una volta, mio malgrado, divide i nostri paesi è l’interesse per la storia e la cultura. Dalle nostre parti, se penso ai reperti storici della antica stabia custoditi in locali fatiscenti e chiusi al pubblico, mi cadono le braccia. Se penso anche, alla grotta di San Biagio, reperto paleocristiano, che versa in uno stato di abbandono perenne, così come agli scavi di Stabia, alla reggia di Quisisana, al castello medioevale trasformato in location per banchetti matrimoniali, sono veramente inorridito. Se solo per attimo, pensassimo ad utilizzarli, alla stregua della cultura e della storia che rappresentano, forse avremo già risolto tutti i problemi occupazionali della nostra terra. Ma noi siamo un’altra cosa ed attualmente siamo governati dal “Sindaco delle piazze”.
Ogni volta che c’è da investire qualche soldo pubblico, il nostro sindaco pensa di fare c una piazza. Ricordo quando alcuni mesi fa si discuteva di cosa fare dei famosi “silos dell’acqua della madonna”. Ebbene, io proposi di creare all’interno della struttura un grande museo sul mare e sulla cantieristica navale, che garantisca almeno un centinaio di posti di lavoro. Sostenni che abbattere la struttura poteva equivalere ad operare una “eutanasia dell’economia della città”. Invece, sapete il Sindaco cosa vuole farci? Una piazza. Il problema è che se vogliamo fare arrivare i turisti è necessario iniziare a pensare ad attrattive turistiche di rilievo. Gli americani lo hanno capito e, poiché posseggono in città una base militare, hanno creato un museo sull’aviazione navale, che davvero impressiona per bellezza e modernità.
Noi, invece, siamo la città delle acque, dei cantieri, degli scavi, del mare, delle terme e non abbiamo mai pensato a creare nemmeno uno sgabuzzino dove raccogliere i turisti per fare ammirare i nostri tesori. E’ una vicenda incredibile, che forse rappresenta il primo grande fallimento di questa amministrazione comunale, guidata dal Sindaco vozza. Ebbene, dopo aver ammirato questo incredibile museo, organizzato in maniera così perfetta, mi sento di prendere un impegno anche io verso la mia città. E’ necessario costruire un grande museo del mare e della cantieristica navale a Castellammare. Magari nei “silos” se prima il sindaco, però, non li abbatte e ci fa una piazza. E’ necessario recuperare gli scavi, Grotta San Biagio e tante altre ricchezze che possediamo. Ma è necessario recuperali rispettando la storia ma attenti alle novità offerte dalla moderna scienza.
Ad esempio, negli scavi l’idea di un simulatore che riporti all’epoca originaria i visitatori potrebbe essere una idea da valutare, quantomeno per offrire ai turisti qualcosa in più di Pompei. E’ necessario cambiare Stabia, lo sto dicendo da 2 anni. Finora, si ha l’impressione che, dalle nostre parti, quando si parla che i turisti non arrivano l’arrivo, quasi quasi li si critica pure. Così, quando sul NYTimes alcuni turisti lamentarono il grande traffico che trovarono a Castellammare, il Sindaco, subito replicò stizzito, quasi prendendosela con loro che non avevano capito le bellezze della città. Ebbene, questo è una delle prime mentalità che deve cambiare: “se i turisti non vengono la colpa è nostra non dei turisti”.
Antonio Sicignano - from Pensacola (Florida)


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