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domenica 16 agosto 2009

Castellammare:tra le peggiori città della provincia per il “turismo a quattro zampe”



Sicignano (Cdl): «incoraggiare il “turismo a quattro zampe” rappresenta, non solo un buon investimento turistico, ma un vero e proprio dovere morale per aiutare gli animali abbandonati ogni anno in costanza delle vacanze».

CASTELLAMMARE DI STABIA. Dopo i dati forniti dall’EPT, che a Castellammare hanno fatto registrare ancora una volta un calo del turismo, pari al 3,10 % in meno di arrivi e al 11,10% in meno di presenze, scatta un nuovo allarme turismo. «La città delle acque è tra le peggiori città della provincia di Napoli, per quanto riguarda il “turismo a quattro zampe”, ovvero quel filone turistico prettamente dedicato a quelle famiglie che decidono di trascorrere la loro vacanza estiva in compagnia degli animali di compagnia, come cani e gatti». E’ quanto sostiene Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania.
«Sono solo due, - aggiunge Sicignano - le strutture alberghiere stabiesi che hanno aderito al progetto lanciato dal Ministro de Turismo Michela Vittoria Brambilla, che ha creato, in collaborazione con Federturismo, Confturismo e Assoturismo, un portale internet (www.turistia4zampe.it) che raccoglie migliaia di bar, ristoranti, pizzerie, fast food, hotel, residence, campeggi, agriturismi, villaggi e spiagge che accettano gli animali». Tantissime, infatti, le adesioni dalla città di Napoli, dove si registrano 44 strutture turistiche, tra cui il Grand Hotel Vesuvio, 18 a Sorrento, 12 a Pompei e solo 2 alberghi a Castellammare, tra cui due l’Hotel Paradiso e l’ Hotel Stabia.
«Quella lanciata dal Ministro Brambilla – commenta ancora Sicignano – è l’ennesima importante iniziativa promossa, dal responsabile delle politiche turistiche, al fine di migliorare la competitività turistica del nostro Paese. Oggi ogni famiglia possiede un animale da compagnia e se vogliamo incrementare il turismo dalle nostre parti, dobbiamo iniziare, anche a Castellammare, a metterci al passo con le nuove frontiere del turismo. Pertanto, faccio un applauso a quei tre imprenditori stabiesi che autonomamente hanno ritenuto di dover investire ed esprimo un profondo rammarico per una amministrazione comunale, ancora incapace di pianificare una serie e innovativa politica turistica».
Conclude Sicignano: «credo che attualmente incoraggiare il “turismo a quattro zampe” rappresenti per ogni Amministrazione Comunale, non solo un buon investimento sicuramente renumerativo da un punto di vista turistico, ma un vero e proprio dovere morale per tutti coloro che amano gli animali da compagnia, considerato che ancora oggi sono 750.000 gli animali abbandonati ogni anno in costanza delle vacanze».

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