i "Cattivi Maestri"

Gentile Signor Antonio,
colgo l'occasione da uno scritto di un giovane reperito in rete, per inviarLe una mia personale riflessione, in chiusura dell'anno 2009.

Se crederà opportuno segnalare sul sito di "Stabia Cambia" per avviare un approfondimento. Mi chiedo, se mai un giorno ci sarà uno scrittore coraggioso, sia pur discutibile, quale l'autore del"Sangue dei Vinti" di nome Giampaolo Pansa, che vorrà pubblicare un libro di "mea culpa" su quelli che in maniera eufemistica anni addietro venivano e vengono chiamati "Cattivi Maestri".

Costoro si annidavano e si annidano per opportunismo politico e carrieristico nella sinistra italiana. Costoro sono politici, scrittori e giornalisti, magistrati e cattedrattici. Per anni hanno inoculato (nel tessuto sano di questa nostra Italia una forma molto virulenta dileptospirosi intellettuale) inquinando le coscienze di tanta goventù.

Dagli anni 60, nostro malgrado, a tutt'oggi ne paghiamo le conseguenze. Per avere conferma di ciò, basta visitare i vari Blog della rete e seguire i vari commenti. Uno fra i tanti quello di vietare l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche e cosi via discorrendo. Chiudo lasciando a chi ci ha benevolmente seguito fin qui di trarne le dovute conclusioni.

Alfredo Volpe