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venerdì 1 gennaio 2010

Botti di capodanno: bilancio leggero


La situazione più grave nel Napoletano dove 73 persone, tra le quali dieci minorenni, sono rimaste ferite
MILANO - Bilancio meno pesante del solito per i botti di capodanno che lo scorso 1° gennaio avevano fatto un morto e oltre 400 feriti e all'inizio del 2008 una vittima e 473 feriti.
CAMPANIA - Il bollettino più grave è nel Napoletano dove 73 persone, tra le quali dieci minorenni, sono rimaste ferite per l'esplosione di fuochi d'artificio: 28 in città e 41 in provincia. La maggior parte dei feriti ha riportato escoriazioni. La prognosi più grave è per un anziano: 30 giorni per una ferita alla mano. Notte di lavoro anche per i vigili del fuoco che hanno eseguito numerosi interventi per spegnere auto e cassonetti dati alle fiamme dai petardi. Sono invece quindici le persone rimaste ferite nella provincia di Salerno. Il più grave è un cinquantenne di San Cipriano Picentino al quale è stata amputata la terza falange dell'indice della mano destra. Nel Casertano sono rimaste ferite 14 persone, tre nell'Avellinese.
PUGLIA - Un ragazzo di 17 anni di San Cesario, in provincia di Lecce, ha perso la mano sinistra nell'esplosione di un gioco pirico proibito, «Mefisto». La deflagrazione gli ha provocato anche ustioni al volto. Nel Leccese ci sono stati altri sette casi di lesioni lievi e un 61enne è morto per un infarto mentre stava ballando a Carmiano. A Taranto un petardo lanciato dalla strada e finito in un'abitazione ha provocato un incendio: un anziano che stava dormendo è riuscito a mettersi in salvo prima di rimanere soffocato. Sono rimaste intossicate una quindicina di persone. Inoltre un 40enne ha riportato la parziale amputazione di un dito.
SICILIA - Quattro persone sono rimaste ferite in provincia di Catania. Un uomo di 32 anni è stato raggiunto alla testa da un proiettile vagante che gli ha procurato una ferita sopra l'orecchio: sottoposto a intervento chirurgico, è stato dichiarato guaribile in 15 giorni. Un ragazzo di 15 anni ha riportato gravi lesioni alla mano sinistra, a un trentenne è stata amputata una falange dell'indice della mano sinistra. A Palermo i feriti per i botti sono 34. Due i più gravi, che hanno riportato lesioni alle mani e sono stati ricoverati in ospedale. Tutti gli altri hanno subito ustioni superficiali e sono stati dimessi dopo una medicazione.
BASILICATA - Un bambino di undici anni di Marconia di Pisticci (Matera) ha perso un dito e due falangi per lo scoppio di un petardo.
LAZIO - È di dodici feriti, uno dei quali è un bambino di 6 anni che ha riportato un trauma al viso e a una mano, il bilancio dei festeggiamenti nella capitale, secondo i dati forniti dalla questura. A Primavalle un uomo di 51 anni ha perso una mano per l'esplosione di un petardo, mentre a Passo Corese un 54enne ha perso tre dita della mano sinistra. A Tivoli un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito alla testa, mentre all'Eur una donna di 33 anni si è ustionata all'avambraccio sinistro. Ferite lievi per una giovane che in Campo dè Fiori è stata colpita a un occhio da un sasso fatto volare da un petardo. Ustioni di secondo grado a una mano per un uomo di 51 anni e per un 25enne nella zona del Celio. Più grave il giovane di 23 anni che ha subito un trauma a un occhio.
LOMBARDIA - A Milano è stata una notte di capodanno relativamente tranquilla: 15 feriti in tutto. Un egiziano di 40 anni, che ha fatto esplodere un petardo raccolto da terra, ha subìto l'amputazione di due dita della mano sinistra. Un 48enne ha riportato una ferita alla gamba destra. Il 31 dicembre un uomo per lo scoppio di un petardo aveva perso tre dita. Un pregiudicato ha investito con un furgone il nuovo compagno dell'ex fidanzata dopo aver trovato per caso i due in strada a festeggiare. Molti gli interventi delle forze dell'ordine per risse e liti tra vicini di casa. Una sessantina gli incidenti stradali.
FESTE SOTTO L'ACQUA - I concerti dell'ultimo dell'anno sono stati quasi tutti «bagnati», in particolare nelle regioni centrali e meridionali. A Roma oltre 20 mila persone sotto la pioggia hanno assistito davanti al Colosseo al concerto di Venditti e degli Zero Assoluto. Buon anno con l'acqua alta a Venezia, dove in piazza San Marco sono confluite 25-30 mila persone per attendere il 2010. Nella parti più basse della piazza c'erano infatti 15-20 cm d'acqua. Pioggia anche a Bologna per il concerto di Lucio Dalla, che era arrivato dopo aver cantato a Firenze a bordo del Frecciarossa, mentre i Negrita hanno fatto il percorso inverso insieme a chi ha scelto di passare la mezzanotte in Toscana.
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