
Protestano le insegnanti dell´asilo comunale Carducci, che hanno depositato una lettera negli uffici comunali. Il consigliere comunale del Pdl, Antonio Sicignano, ha subito presentato una interrogazione al Sindaco. "Si faccia chiarezza"
CASTELLAMMARE DI STABIA. Insegnanti dell´asilo nido comunale costrette a rimanere nell´istituto scolastico anche alla Vigilia di Natale e di Capodanno, nonostante, a causa delle ferie natalizie, gli alunni non ci fossero. Succede nella città delle acque dove si consuma l´ennesimo scontro tra le insegnanti della Scuola paritaria dell´infanzia "Carducci" ed il Comune, gestore della scuola. Scatta, quindi, la protesta delle17 insegnanti che hanno depositato negli uffici comunali una lettera aperta. Sollecitato sul punto anche il Consigliere Comunale del Pdl, Antonio Sicignano, che con una interrogazione al Sindaco, ha chiesto immediate spiegazioni.
«Il "CCNL Personale autonomie locali" art. 30 co.VII - si legge nella missiva - prevede la interruzione per Natale e Pasqua con modalità attuative da definire in sede di concertazione. Tutte le scuole d´Italia di ogni ordine e grado di istruzione privata, paritaria o statale rispettano quanto detto. Gli insegnanti in questo periodo sono a casa, a disposizione del dirigente. Per noi insegnanti della scuola dell´infanzia paritaria "Carducci" non è così! La nostra dirigente afferma che ciò è legale anche se una sentenza del Consiglio di Stato sancisce che "gli insegnanti durante tale periodo non sono tenuti a recarsi sul posto di lavoro".
Le insegnanti della Carducci si chiedono: 1) è normale che nel periodo di interruzione natalizio la direzione e la segreteria rimanga chiusa con conseguente disagio? 2) E´ normale che durante un rientro pomeridiano le maestranze rimaste sole a causa dell´assenza di personale ausiliario, debbano provvedere alla chiusura dei locali della scuola? 3) è normale che venga bloccata una disinfenzione programmata da tempo e chiedere alle insegnanti di recarsi negli uffici dell´amministrazione? 4) è normale che l´ente potendo ridurre l´orario annuale delle attività integrative da 220 ore a 120 ore (come previsto dall´attuale CCNL) si rifiuti di farlo? Siamo convinte che queste questioni potrebbero risolversi serenamente sedendosi ad un tavolo di concentrazione. Ma constatiamo che ciò non si vuole fare. Perché?
La nostra scuola - concludono - ha un numero di alunni superiore a quanti ne possa contenere, segno evidente di qualità e di consenso, sicuramente derivante dall´impegno e dalla professionalità delle insegnanti senza le quali non esiste scuola»
Preoccupato della vicenda il Consigliere del Pdl Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, che ha subito indirizzato al Sindaco una interrogazione ben dettagliata. «La vicenda è allarmante ed il Sindaco deve intervenire per fare chiarezza, anche perché la scuola Carducci è conosciuta in città per lo straordinario servizio offerto dalle sue insegnanti, che riscuote molto consenso tra i cittadini.
Mi è stato riferito di continui contrasti tra gli insegnanti ed il comune, oltre che del fato che da anni gli insegnanti sono costretti ad andare a scuola anche la vigilia di Natale e Capodanno. Ciò è inaccettabile, perché è noto che tenere aperta una scuola, quando non è necessario, rappresenta un enorme spreco di denaro pubblico, ad esempio, per il riscaldamento e l´elettricità ed altre spese.
C´è il rischio - conclude - che queste vicenda possa, alla fine, produrre un peggioramento del servizio. Di conseguenza, affinché si metta una parola fine alla vicenda, sono anche disposto a propormi quale mediatore tra le parti in causa. Ma è giunto il momento che il Sindaco intervenga e che si programmi finalmente una concreta politica di tutela delle classi lavoratrici in questione»
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