
di Antonio Sicignano
Comprendo e stimo il candidato Luigi Bobbio, ma sbaglia se, per giustificare i cambi di casacca di chi lo appoggia, sostiene che è “sciocco chi non cambia idea” e se pone in essere paragoni impropri tra alcuni suoi discepoli e l’on. Bondi, che nel suo lontanissimo passato è stato un militante comunista.
Negli ultimi anni la politica stabiese ha visto protagonista gente che in pochi anni ha cambiato 5 partiti, con consiglieri comunali che hanno cambiato e scambiato casacche senza dare spiegazioni e con un sindaco che non si è mai dimesso, nonostante le continue bocciature subite nell’assise cittadina dalla sua stessa maggioranza.
Lo dissi quando scoppiò lo scandalo del Pd e, con coerenza, lo confermo anche ora. A mio avviso, è oltremodo evidente che tale vicenda ha prodotto una assenza di riferimenti credibili nella città, che nel frattempo ha subito continue aggressioni della criminalità, senza offrire una risposta concreta.
Negli ultimi anni la politica stabiese ha visto protagonista gente che in pochi anni ha cambiato 5 partiti, con consiglieri comunali che hanno cambiato e scambiato casacche senza dare spiegazioni e con un sindaco che non si è mai dimesso, nonostante le continue bocciature subite nell’assise cittadina dalla sua stessa maggioranza.
Lo dissi quando scoppiò lo scandalo del Pd e, con coerenza, lo confermo anche ora. A mio avviso, è oltremodo evidente che tale vicenda ha prodotto una assenza di riferimenti credibili nella città, che nel frattempo ha subito continue aggressioni della criminalità, senza offrire una risposta concreta.
Per questo a Castellammare è improprio parlare di paragoni con l’on. Bondi o chiamare “sciocco chi non cambia idea” ed è legittimo se i cittadini, dopo i continui cambi di casacca, si pongono qualche interrogativo. Poi se qualcuno ora è stato folgorato sulla via di damasco tanto di cappello e vedremo.
Sia ben chiaro, poi, che io, nel criticare tutti questi esponenti politici che sono passati da sinistra a destra, non metto minimamente in discussione la loro onorabilità, ma parlo solo di fallimenti politici
Comunque l’ultimo che può dare lezioni di coerenza è il sindaco uscente, Salvatore Vozza, che non si è mai dimesso quando la sua maggioranza lo faceva andare sotto in consiglio e fino a 3 mesi fa lanciava ancora appelli ai moderati, affinché rientrassero nella sua coalizione, dopo esserne usciti
Sia ben chiaro, poi, che io, nel criticare tutti questi esponenti politici che sono passati da sinistra a destra, non metto minimamente in discussione la loro onorabilità, ma parlo solo di fallimenti politici
Comunque l’ultimo che può dare lezioni di coerenza è il sindaco uscente, Salvatore Vozza, che non si è mai dimesso quando la sua maggioranza lo faceva andare sotto in consiglio e fino a 3 mesi fa lanciava ancora appelli ai moderati, affinché rientrassero nella sua coalizione, dopo esserne usciti
Nessun commento:
Posta un commento