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martedì 22 giugno 2010

No all'aumento della TARSU


"La Tarsu aumenterà fino al 25%". Lo hanno detto il sindaco Luigi Bobbio e l'assessore ai Tributi, Giovanni De Angelis, i quali hanno poi spiegato le motivazioni di tale incremento tariffario, sottolineando un tortuoso ragionamento, che ovviamente esclude loro responsabilità (clicca qui per leggere)

Noi, invece, diciamo no agli aumenti Tarsu e diciamo no allo "scaricabarile" delle relative responsabilità; anche perché, ad oggi, non risulta ancora sia stato programmato un serio programma di raccolta differenziata in tutta la città. Il problema è che con l’aumento del 25 %, e con i già eccessivi incrementi perpetrati dalla precedente amministrazione, si arriva davvero a cifre astronomiche.

Pertanto, pur ammesse le varie questioni di natura tecnico giuridica, nei prossimi giorni, cercheremo di capire come si sia arrivati a tali importi. Vigileremo anche sulla possibilità di poter apportare ulteriori interventi sul capitolo di previsione del bilancio comunale del 2010 per le categorie bisognose

In questo momento di grave crisi economica, chiediamo, inoltre, che la Provincia di Napoli riveda i criteri utilizzati per il calcolo della tariffa, che per la nostra città meritano un inevitabile ridimensionamento. Non mi si dica che non ci sono soldi, perché, quando si vuole, i soldi si sanno sempre dove farli uscire. I criteri utilizzati dalla Provincia, ancorché non sono "contra legem", certamente sono contro il buon senso e comunque meritano una deroga per una città, in piena crisi economica e sociale, come quella stabiese

E’ bene precisare, infatti che, mentre oggi si parla tanto di federalismo, le nuove competenze in tema di rifiuti concesse dai comuni alle provincie sono l’esempio più lampante di "anti-federalismo", che meriterebbe una immediata revisione anche in ambito parlamentare.

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