Il consigliere comunale annuncia una raccolta firme, per impedire un nuovo bando per la lottizzazione dell’arenile
CASTELLAMMARE DI STABIA. «Quella di revocare il bando per la prevista lottizzazione dell'arenile stabiese è una scelta sensata, che va nella direzione che avevamo chiesto noi alcune settimane or sono» è quanto sostiene il consigliere comunale di opposizione Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese, che nelle sorse settimane aveva definito “Una follia, la lottizzazione dell’arenile, nella parte che va dalla banchina “Zi Catiello” fino al Miramare”.
«Tuttavia se dietro questa revoca si nasconde, come sembra, l’intenzione di dar vita ad un nuovo bando, siamo pronti a mobilitare la città, con una raccolta firme, per impedire questo progetto. Per questo motivo, rinnovo il mio appello a tutte le associazioni ed a tutti i partiti politici e a tutti i cittadini affinché impediscano questo tentativo di lottizzazione e facciano sentire la loro voce in difesa dell’arenile»
«E’ bene ricordare che tutta la cittadinanza ha riconquistato il proprio contatto con l’arenile stabiese grazie all’opera dei volontari dell’associazione Arenile Stabiese Pulito, che hanno compiuto un vero e proprio miracolo, restituendo alla città questo pezzo importante di spiaggia. Ora, dopo che ciò è avvenuto, non è possibile consentire che una finora silente Amministrazione Comunale si appropri del miracolo compiuto da altri e addirittura privatizzi come se niente fosse questa grande risorsa di Castellammare»
«Noi riteniamo che a Castellammare serva un arenile pulito e pubblico, che potrebbe ugualmente essere sfruttato per fini turistici, ma evitando lottizzazioni, privatizzazioni, caos e confusione. E penso ai concerti che in passato sono stati realizzati con successo sull’arenile, in ultimo a quello di Gigi D’Alessio o di Lucio Dalla; penso inoltre alla celebre venuta di Giovanni Paolo II del 1992, che non sarebbe mai potuta avvenire se l’arenile stabiese era tutto lottizzato».
«Sappia tuttavia – conclude - chi vuole "fare affari" sulla pelle del nostro arenile che noi siamo pronti anche a mobilitare tutta la città, per difendere la nostra spiaggia, che vogliamo pubblica e pulita».
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