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sabato 11 agosto 2007

I Circoli della Libertà a Napoli

I numerosi membri del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia sono stati presente al primo Meeting dei Circoli della Libertà il 19 maggio 2007 a Napoli preseduto da Michela Vittoria Brambilla.Un piccolo intervento è stato effettuato dal presidente del Circolo Antonio Sicignano che ha ricordato l'impegno di continuare con questo movimento e in particolare la forza di volontà di alcuni suoi membri. Lo striscione " Premier Subito" le parole di Antonio come i numerosi membri sono stati notati anche da numerosi giornali:
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E alla festa dei Circoli della Libertà critiche per il governo della Cdl

I «Circoli della libertà» di Michela Brambilla si presentano a Napoli, con la prima manifestazione per il Sud, con un affollato (oltre 600 i presenti) meeting nella «Sala Italia» della MOstra d'Oltremare. Entusiasmo per la Brambilla, presidente nazionale, che ha ascoltato uno ad uno i responsabili dei Circoli, salutata da entusiastici striscioni da Castellammare di Stabia («Premier subito») ma anche da Busto Arsizio, Trieste, Roma. Presenti e premurosi verso la Brambilla i parlamentari ed i consiglio regionale di FI, con gruppi di simpatizzanti al seguito: Antonio Martusciello, Francesco Cosentino, Fulvio Martusciello, Paolo Russo. Negli interventi dei numerosi presidenti di Circolo non sono mancatie anche le critiche a FI ed alla Cdl per l'azione svolta quando era al governo.

Tratto da: "l'Unità" domenica 20 maggio 2007

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Tutti pazzi per Michela: «Premier subito»

Saluta uno ad uno i seicento militanti, si mette in posa per le foto, firma
autografi, ascolta attentamente gli interventi di tutti i presidenti dei "Circoli della Libertà": Michela Vittoria Brambilla è emozionata. Un bagno di folla così proprio non se l'aspettava. «Un'accoglienza deliziosa, mi commuove l'abbraccio dei napoletani. Sono stata tante altre volte a Napoli per lavoro ma questa è la volta più bella. Un'accoglienza così ti ripaga di tutto». Michela abbraccia don Luigi Merola «va sostenuto per la sua battaglia». E critica le istituzioni locali. «Devono fare di più». Ma oggi è soprattutto il giorno della sua gente. Dei suoi circoli. «Premier subito», scrivono su uno striscione i fans di Castellammare. «C'è chi ti ama e chi ti teme», è scritto su un manifesto. C'è gente arrivata da ogni angolo della Campania, ma anche dall'Umbria, dalla Puglia, dalla Lombardia. Tra le «Michela's girls» c'è Francesca Pascale. L'altra sera è stata a L'Aquila ha incontrato Silvio Berlusconi. «Ecco il mio presidente, che piacere averti qui», l'ha salutata il Cavaliere. «Michela è eccezionale -dice la fondatrice del comitato "Silvio ci manchi"- ed è la classica donna che dovrebbe stare in politica. Il suo entusiasmo è contagioso». Nè è rimasta contagiata anche Sabrina Castaldo, presidente del circolo di San Giuseppe Vesuviano. « Il suo impegno nel sociale -dice- è da esempio a tanti che non hanno mai fatto politica ma costruire qualcosa di nuovo nella società». C'è entusiasmo in sala e la Brambilla fa anche il miracolo di riunire i pezzi da novanta di Forza Italia in Campani. I presidenti dei circoli rivendicano la loro autonomia dai partiti della Casa della Libertà, anzi c'è chi, come la giovane Chiara Giordano, di Scampia, non risparmia le critiche a Forza Italia per l'azione svolta quando era al governo. E Antonio Sicignano, da Castellammare, aggiunge: «il consocitivismo della cdl cn Bassolino ci ha fatto perdere le elezioni». Prende la parola Pippo Papaccioli, il medico che soccorse Berlusconi a Montecatini, candidato sindaco a Caivano. «Venite tutti a sostenermi» dice. Luigi D' Angelo, di Napoli, chiede a Michela di impegnarsi perché in Italia venga introdotto il voto elettronico contro i brogli. La Brambilla ascolta e annota. «Per la Campania -aggiunge Marcello Di Caterina promotore dei circoli campani- si tratta di un primo passo. Continueremo ad aggregare cittadini stanchi di una politica sorda alle loro esigenze». Michel Brambilla lascia la Mostra D'Oltremare alle 15 quando l'ultimo militante è andato via. «Non siamo qui per costituire un partito -dice- e se a gennaio è passato questo messaggio è stato solo per un difetto di comunicazione. Io premier? ma no il centrodestra il leader ce l'ha. E no si tocca».

p.mai.

tratto da: "IL MATTINO" domenica 20 maggio 2007

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Michela assiedata come una star Poi la parola al popolo dei circoli

Letteralmente assediata da testimonianze di stima ed affetto degli oltre 600 che hanno partecipato al primo meeting del Sud de “I Circoli della Libertà”, Michela Brambilla (nella foto), stretta in un tailleur blu, non si sottrae a nessuno dei fan “azzurri”. Strette di mano, abbracci, foto, richieste di autografi su vessilli del partito e agendine, l’accoglienza riservata al presidente è degna di una star. Non mancano gli striscioni, come quello preparato dal circolo di Castellammare di Stabia che la vuole “Premier subito”. Tantissimi i volti noti in sala, molti gli eletti di Fi, tra gli altri Antonio Martusciello, Nicola Cosentino, Fulvio Martusciello, Paolo Russo, Franco Malvano, Luigi Cesaro. A fare da apripista è Massimo Nicolucci, vicepresidente nazionale dei Circoli della libertà. «Non siamo qui per costituire un partito - assicura - il nostro compito sarà quello di scendere nelle piazze per recuperare consensi quartiere per quartiere». La parola passa ai numerosi esponenti presenti in sala. Soddisfatto il promotore dei Circoli campani, Marcello Di Caterina. «Per la Campania si tratta di un primo passo, continueremo ad aggregare cittadini stanchi di una politica sorda alle loro esigenze». Il testimone passa poi ai più giovani, come Chiara Giordano, del circolo di Scampia, uno dei 50 presentati in provincia di Napoli. Dalla giovanissima, che chiede una sorta di «piano Marshall per Napoli», è giunta la richiesta di «un intervento che preveda azioni repressive con misure strutturali e non episodiche ». Non mancano anche critiche a Fi ed alla CdL per l’azione svolta quando era al governo. È il caso di Antonio Sicignano, del circolo di Castellammare di Stabia secondo cui, «il consociativismo della CdL con Bassolino ci ha fatto perdere le elezioni». Francesco Mele, del circolo di Napoli, invita a non vedere «i Circoli della libertà come competitors, ma come una famiglia allargata che vuole garantire sicurezza e legalità». C’è spazio anche per un sondaggio realizzato tra le famiglie napoletane sulla droga organizzato dai “Circoli”: il 54,6% è favorevole a controlli antidoping nelle scuole e il 77% vuole corsi di prevenzione a scuola. Negativo il giudizio sulle misure anticrimine varate dal Governo a Napoli. Per il 35,7% sono provvedimenti «per niente efficaci»; per il 44,8% «poco efficaci» e solo per il 5,8% «molto efficaci».

Alessandra Fabrizio

tratto da: "Roma" domenica 20 maggio 2007

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