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sabato 11 agosto 2007

Il monopolio dell’acqua si traveste da "privato"

“Siamo del tutto contrari al trasferimento della gestione del servizio idrico della nostra
città dall’ente comunale ad una società privata, previsto per i prossimi giorni e deciso nel 1997dall’allora sindaco diessino”. Antonio Sicignano(nella foto), 50 anni, insegnante, racconta così il significato della battaglia che sta portando avanti con il Circolo della Libertà che presiede a Castellammare di Stabia (Napoli). “La nostra cultura ci impone di guardare con favore ogni sorta di privatizzazione. Ma nel caso specifico è evidente che dietro la decisione di trasferire la gestione del servizio idrico a una società privata si nascondono interessi molto forti: siamo di fronte a un tentativo di monopolizzazione. La società in questione gestisce parecchi servizi in altre città campane e vantaggi per i cittadini non ce ne sono stati. Anzi, le bollette sono aumentate”. Contro il provvedimento, il Circolo della Libertà sta portando avanti una raccolta di firme: “In poco più di una settimana, hanno firmato più di 1.300 persone. Ma non abbiamo certo intenzione di fermarci qua! Siamo pronti a far indire un referendum cittadino!” chiarisce Sicignano. I soci fondatori di questo Circolo sono: Aldo Esposito, Vincenzo Santaniello, Elio
Pennella, Umberto Amato, Gaspare Sicignano, Andrea Cosenza, Fabrizio Sicignano,
Luca De Riso, Agostino Di Somma, Giuseppe Balzano.



Tratto da "ilGiornaledellaLibertà" venerdì 22 giugno 2007

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