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lunedì 3 settembre 2007

Discariche illegali, l'sos della Cdl

Una lettera al commissario straordinario dell’ APAT, ovvero all’ agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente, per segnalare la presenza di alcune discariche abusive a cielo aperto nel territorio collinare di Castellammare. E’ una iniziativa del Circolo della Libertà stabiese, guidato dal presidente Antonio Sicignano, che ha realizzato per l’occasione un vero e proprio dossier fotografico. «Su segnalazione di alcuni cittadini stanchi di assistere al lassismo del Comune -sottolinea Sicignano- abbiamo scovato la presenza di almeno due discariche abusive di rilevanti proporzioni: una in via Vecchia Pozzano ed una in via Fratte». «Per raggiungere la discarica di Via Vecchia Pozzano –spiega Sicignano- non ci vuole molto, basta percorrere la strada panoramica per Sorrento ed infilarsi per un vicoletto laterale e ci si ritrova, in una curva sul cui suolo vi è un cumulo indiscriminato di rifiuti. E’ la discarica di Via Vecchia Pozzano dove regnano indisturbati frigoriferi, divani, mobili in legno e rifiuti sparsi». Ed ancora secondo il presidente del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia: «discorso analogo –sottolinea Sicignano- vale per Via Fratte, che si trova proprio alle spalle di una scuola elementare e del Castello Medievale che dà il nome alla città, oltre che in una zona molto frequentata da turisti, in quanto da tale punto è possibile scorgere un fantastico panorama comprendente il golfo di Castellammare con annesso Vesuvio; il tutto però dando le spalle alla discarica. Dove materassi, reti arrugginite, lavatrici e frigoriferi costeggiano un tappeto di rifiuti misti per la felicità di roditori, grandi e piccini». Conclude Antonio Sicignano: «la cittadinanza è ormai stanca di assistere alla noncuranza dell’amministrazione comunale con riferimento alla tutela dell’ambiente, e sono sempre più le segnalazioni che arrivano sul nostro sito internet. Devo ammettere che effettivamente la situazione è molto più grave di quanto pensassi». Dello stesso avviso Aldo Esposito, vicepresidente del Circolo e consigliere comunale di circoscrizione: «il ritardo del sindaco nella risoluzione problematiche ambientali è purtroppo evidente, ed un tale comportamento rischia di favorire se non provocare l’avverarsi di una vera e propria emergenza ambientale nel territorio stabiese. Per farsi un’idea basti guardare la condizione dei boschi di Quisisana». Per Umberto Amato, invece, presidente dei giovani del Circolo stabiese della Libertà: «valuteremo nei prossimi giorni l’opportunità di realizzare una petizione, tra i cittadini, affinché venga risolta nell’immediato l’ennesima questione ambientale».
tratto da: "il Giornale di Napoli" domenica 2 settemre 2007

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