
Il Consigliere del Pdl, dopo le nuove lettere minatorie ricevute, lancia un appello alla città per il 2010.
Carissimi amici,
una volta per intimidire chi combatteva al fianco dei cittadini si usavano i proiettili, ora ciò non serve, perché si fà ricorso alla calunnia.
Cercano di colpirmi da un punto di vista personale e nella cosa per cui tengo di più, ovvero per la mia famiglia e quei valori cristiani che illuminano il mio cammino politico e personale. Anche stavolta manifesto fiducia affinché gli organi inquirenti individuino gli autori dello squallido gesto consumato ai miei danni, anche se credo che dietro tutto ciò, molto probabilmente, c’è una regia unica che vuole impedirmi di fare politica. E per fare ciò colpiscono la mia famiglia.
Fin dalle prime lettere minatorie che ho ricevuto e fin da quando mi sono venuti ad imbrattare il portone di casa, ho pensato più volte se fosse giusto o meno che i miei familiari debbano subire, a causa del mio impegno politico, questa spiacevole “attenzione”. E devo confessare che è solo grazie a loro se non ho mollato tutto.
Sono stati loro ad insistere affinché io continuassi nel mio impegno e non la dessi vinta a questi vigliacchi, il cui unico scopo è quello di impedire, con la violenza e la calunnia, il cambiamento della nostra città. Sono sicuro che non si fermeranno qui, ma sono sicuro che la città è dalla nostra parte.
Ebbene, ci lasciamo alle spalle un anno difficile e complicato che, nonostante ciò, ci ha visto sempre impegnati in prima linea in difesa della nostra città. Ma ora in vista del nuovo anno, lancio un appello affinché il 2010 sia anche l’anno del rispetto verso gli avversari.
Credo che la città abbia bisogno, innanzitutto, di tranquillità e che si abbassino i toni dello scontro politico. Che ci sia dibattito e che sia leale. Tutti sanno che io non ho mai lesinato critiche all’attuale amministrazione della città e all’attuale sindaco. Tuttavia, in questo momento, non posso non riconoscere che il sindaco, in questi anni, abbia dimostrato impegno e costanza.
Certo, tutti sanno che non è abbastanza, perché per risolvere i problemi di Castellammare bisogna avere il coraggio di cambiare radicalmente e io mi attiverò affinché il 2010 sarà’anno del cambiamento, ma questo è un altro discorso.
Faccio gli auguri tutti affinché il nuovo anno sia un anno da ricordare io non mi fermerò davanti a questi vili atti. Vado avanti perché dobbiamo cambiare questa città e la cambieremo. Stabia, Cambia!
Carissimi amici,
una volta per intimidire chi combatteva al fianco dei cittadini si usavano i proiettili, ora ciò non serve, perché si fà ricorso alla calunnia.
Cercano di colpirmi da un punto di vista personale e nella cosa per cui tengo di più, ovvero per la mia famiglia e quei valori cristiani che illuminano il mio cammino politico e personale. Anche stavolta manifesto fiducia affinché gli organi inquirenti individuino gli autori dello squallido gesto consumato ai miei danni, anche se credo che dietro tutto ciò, molto probabilmente, c’è una regia unica che vuole impedirmi di fare politica. E per fare ciò colpiscono la mia famiglia.
Fin dalle prime lettere minatorie che ho ricevuto e fin da quando mi sono venuti ad imbrattare il portone di casa, ho pensato più volte se fosse giusto o meno che i miei familiari debbano subire, a causa del mio impegno politico, questa spiacevole “attenzione”. E devo confessare che è solo grazie a loro se non ho mollato tutto.
Sono stati loro ad insistere affinché io continuassi nel mio impegno e non la dessi vinta a questi vigliacchi, il cui unico scopo è quello di impedire, con la violenza e la calunnia, il cambiamento della nostra città. Sono sicuro che non si fermeranno qui, ma sono sicuro che la città è dalla nostra parte.
Ebbene, ci lasciamo alle spalle un anno difficile e complicato che, nonostante ciò, ci ha visto sempre impegnati in prima linea in difesa della nostra città. Ma ora in vista del nuovo anno, lancio un appello affinché il 2010 sia anche l’anno del rispetto verso gli avversari.
Credo che la città abbia bisogno, innanzitutto, di tranquillità e che si abbassino i toni dello scontro politico. Che ci sia dibattito e che sia leale. Tutti sanno che io non ho mai lesinato critiche all’attuale amministrazione della città e all’attuale sindaco. Tuttavia, in questo momento, non posso non riconoscere che il sindaco, in questi anni, abbia dimostrato impegno e costanza.
Certo, tutti sanno che non è abbastanza, perché per risolvere i problemi di Castellammare bisogna avere il coraggio di cambiare radicalmente e io mi attiverò affinché il 2010 sarà’anno del cambiamento, ma questo è un altro discorso.
Faccio gli auguri tutti affinché il nuovo anno sia un anno da ricordare io non mi fermerò davanti a questi vili atti. Vado avanti perché dobbiamo cambiare questa città e la cambieremo. Stabia, Cambia!
Antonio Sicignano
1 commento:
Qualsiasi minaccia o lettera offensiva risulta spregevole per la macanza di coraggio di chi la propone, caro Antonio avanti con giudizio e forza.
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