
Sicignano (Pdl): “Ho sentito qualcuno addirittura invocare gli “organi giudiziari”, forse non si sono resi conto che Castellammare non è l’Iran, dove chi vota contro il Regime viene arrestato”
CASTELLAMMARE DI STABIA. «Dalla sinistra parole gravi e senza senso, che rappresentano solo delle intimidazioni a chi ha avuto il coraggio di non omologarsi al “regime”» è quanto sostiene il consigliere comunale del Pdl, Antonio Sicignano, in merito alle reazioni esternate da alcuni politici a seguito della bocciatura del Water Front e delle limitazioni al Piano Casa.
«Dopo le vicende degli ultimi mesi – aggiunge Sicignano - non accetto lezioni di legalità da questa sinistra e, pur comprendendo il loro comprensibile nervosismo per avere vissuto l’ennesima bocciatura, invito gli stessi esponenti a calmare i bollori. Ho sentito qualcuno addirittura invocare gli “organi giudiziari”, forse non si sono resi conto che Castellammare non è l’Iran, dove chi vota contro il Regime viene arrestato».
«La sinistra – aggiunge – sta facendo solo sceneggiate. Vorrei capire, poi, quale è la norma che ora consentirà la speculazione edilizie e che prima non le consentiva. Siamo all’assurdo, le norme che si applicheranno a Castellammare si applicano in tutta la Regione e nessuno si è mai lamentato o ha posto questioni del genere. La verità è che la sinistra ha dimostrato di avere paura dello sviluppo e ora sta creando un “guazzabuglio” per nascondere le loro evidenti responsabilità politiche. Quando c’è sviluppo non ci sono clientele»
«La città deve sapere che noi eravamo anche disposti a collaborare con la maggioranza per apporre solo delle modifiche ai provvedimenti portati in consiglio comunale dal Sindaco. Nel mio discorso avevo più volte chiesto al sindaco di ritirare il provvedimento, per lavorarci sopra, consultando anche l’opposizione e nelle settimane scorse avevo manifestato la mia disponibilità al dialogo sul piano casa. Invece, non è stato così, ed il sindaco è voluto arrivare allo scontro, che poi ha perso. Quello suggerito da lui era un provvedimento inaccettabile ed anche lui se ne accorto quando ha tentato di modificarlo con emendamenti. Ma la frittata era oramai già fatta».
Conclude Sicignano: «Non capisco poi per quale motivo solo ora si lancia l’allarme “speculazioni edilizie” e non si è fatto altrettanto quando la sinistra ha approvato la ristrutturazione del quartiere Savorito, dove venivano cancellati 60 alloggi popolari per fare spazio a 75 immobili da destinare ai privati».
CASTELLAMMARE DI STABIA. «Dalla sinistra parole gravi e senza senso, che rappresentano solo delle intimidazioni a chi ha avuto il coraggio di non omologarsi al “regime”» è quanto sostiene il consigliere comunale del Pdl, Antonio Sicignano, in merito alle reazioni esternate da alcuni politici a seguito della bocciatura del Water Front e delle limitazioni al Piano Casa.
«Dopo le vicende degli ultimi mesi – aggiunge Sicignano - non accetto lezioni di legalità da questa sinistra e, pur comprendendo il loro comprensibile nervosismo per avere vissuto l’ennesima bocciatura, invito gli stessi esponenti a calmare i bollori. Ho sentito qualcuno addirittura invocare gli “organi giudiziari”, forse non si sono resi conto che Castellammare non è l’Iran, dove chi vota contro il Regime viene arrestato».
«La sinistra – aggiunge – sta facendo solo sceneggiate. Vorrei capire, poi, quale è la norma che ora consentirà la speculazione edilizie e che prima non le consentiva. Siamo all’assurdo, le norme che si applicheranno a Castellammare si applicano in tutta la Regione e nessuno si è mai lamentato o ha posto questioni del genere. La verità è che la sinistra ha dimostrato di avere paura dello sviluppo e ora sta creando un “guazzabuglio” per nascondere le loro evidenti responsabilità politiche. Quando c’è sviluppo non ci sono clientele»
«La città deve sapere che noi eravamo anche disposti a collaborare con la maggioranza per apporre solo delle modifiche ai provvedimenti portati in consiglio comunale dal Sindaco. Nel mio discorso avevo più volte chiesto al sindaco di ritirare il provvedimento, per lavorarci sopra, consultando anche l’opposizione e nelle settimane scorse avevo manifestato la mia disponibilità al dialogo sul piano casa. Invece, non è stato così, ed il sindaco è voluto arrivare allo scontro, che poi ha perso. Quello suggerito da lui era un provvedimento inaccettabile ed anche lui se ne accorto quando ha tentato di modificarlo con emendamenti. Ma la frittata era oramai già fatta».
Conclude Sicignano: «Non capisco poi per quale motivo solo ora si lancia l’allarme “speculazioni edilizie” e non si è fatto altrettanto quando la sinistra ha approvato la ristrutturazione del quartiere Savorito, dove venivano cancellati 60 alloggi popolari per fare spazio a 75 immobili da destinare ai privati».
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