Consiglio comunale ad hoc sui provvedimenti disposti dalla Prefettura. “Subito una Conferenza di CapiGruppo”

Nella giornata di oggi, quale Capogruppo al consiglio comunale del Cdl stabiese, ho indirizzato, al Consigliere Anziano, facente funzioni di Presidente, una richiesta, ex art. 44 dello Statuto Comunale, affinché sia convocata una Conferenza di Capigruppo con all’ordine del giorno l’organizzazione di un consiglio comunale ad hoc per discutere dei recenti provvedimenti disposti dalla Prefettura.

La Conferenza dei CapiGruppo è, secondo il disposto dello Statuto Comunale, l’ organismo che concorre alla definizione dei lavori consiliari e stabilisce quant’altro risulti utile per il proficuo andamento dell’attività del Consiglio e dei suoi organi

L’art. 44 dello Statuto Comunale, al comma 3, invece, prevede che “La Conferenza dei Capi Gruppo è convocata dal Presidente del Consiglio comunale o anche su richiesta di un Capogruppo per l'organizzazione dei lavori del Consiglio e per tutte quelle iniziative consiliari che interessano la vita amministrativa e politica del Comune”.

Tale iniziativa si è rilevata doverosa dopo il recente invio da parte del Prefetto di Napoli di un atto di diffida all’amministrazione comunale stabiese, in cui si intimava l’adozione di tutta una serie di iniziative al fine di risolvere alcune rilevanti illegalità riscontrate dai Commissari Prefettizi, durante il recente Accesso agli Atti del Comune.

Eppure è inaccettabile che il Consiglio Comunale sia stato completamente esautorato, dall’esame di detti provvedimenti; così come gli stessi consiglieri comunali, a cui non è stato consentito l’accesso a tutti gli atti inviati dalla Prefettura. Ciò, rappresenta un grave errore, perché c’è necessità di comprendere la reale portata della vicenda, che non può essere gestita mediante spot propagandistici ma attraverso fatti concreti.

Inoltre, a questo punto, è necessario che sia consentito ai consiglieri comunali di dare il loro contributo concreto al fine di elaborare provvedimenti efficaci, così come è opportuno che gli stessi ci mettano la faccia, dinanzi alla città, su tali vicende.