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venerdì 2 luglio 2010

Castellammare - Questione randagi, "Pronti al dialogo se il Sindaco rivede l'ordinanza"


Con l’intervento dell’Ente Nazionale Protezioni Animali e del Sottosegretario alla Salute si chiude un cerchio di proteste non più ignorabili. Noi siamo i primi a volere una città pulita ed a chiedere interventi seri contro l’inciviltà, ma siamo contro chi se la prende con gli animali indifesi.

L’ordinanza adottata dal Sindaco stabiese, infatti, non è una soluzione. Sia perché, nonostante sia già in vigore, è sotto gli occhi di tutti che molte strade sono ancora infestate di escrementi e sia perché infondo, se non si crea un sistema parallelo di controlli, colpisce realmente solo una categoria: ovvero gli indifesi animali abbandonati.

Di conseguenza, per dimostrare che le nostre proteste non sono strumentali non ho paura di sostenere che, se il Primo Cittadino rivede l’ordinanza, quali componenti dell’opposizione, siamo pronti a dialogare su proposte di contrasto all’inciviltà, anche ambientale.

In passato prendendo a prestito le iniziative della Lega Nord, proposi di istituire le “ronde ambientali”, ovvero volontari che girano la città, controllando che nessuno pregiudichi l’ambiente e segnalando eventualmente i vari episodi incriminati. Ricevemmo molte richieste di adesioni, ma poi non se ne fece più nulla.

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