ROMA (8 agosto) - Una dinastia che non tramonta. C'è anche Vincenzo Abbagnale, 17enne figlio di quel Giuseppe che in coppia con il fratello Carmine vinse l'oro olimpico, fra gli azzurri che oggi hanno conquistato medaglie ai Mondiali juniores di canottaggio.
Vincenzo Abbagnale, l'ultima gemma della miniera di Castellammare di Stabia, ha fatto parte dell'equipaggio dell'Otto azzurro che oggi ha chiuso al terzo posto nella gara vinta dagli Usa davanti alla Germania. Gli azzurri, terzi, hanno preceduto di soli 19 decimi la Romania.
In questi Mondiali juniores l'Italia ha vinto in tutto 3 argenti (quattro di coppia e quattro con maschile, doppio femminile) e 2 bronzi (otto e doppio maschile). Dopo la finale dell'Otto Vincenzo Abbagnale si è raccontato. «Papà mi ha chiesto di provare col canottaggio. Prima avevo praticato calcio, nuoto e danza moderna. All'inizio remare non mi appassionava, ma dopo le prime regate, e anche le prime medaglie, ha cominciato a piacermi»
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