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sabato 14 agosto 2010

«Spiagge per cani in ogni Comune» Premi del governo ai sindaci virtuosi

Pronta un'ordinanza per i centri costieri: avranno il riconoscimento «5 stelle»

MILANO - Cani sulla spiaggia: l'eterna diatriba tra proprietari di animali a quattro zampe, ed eterni oppositori, con preoccupazioni di igiene e sicurezza. A risolvere la questione potrebbe essere il prototipo di un'ordinanza studiata dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla attraverso il «Comitato per la creazione di un'Italia animal friendly», istituito presso il ministero.

«Garantire ai proprietari di animali da compagnia la possibilità di portare in spiaggia i propri beniamini»: questo l'obiettivo del provvedimento tipo, annunciato su www.turistia4zampe.it, il portale che raccoglie migliaia di bar, ristoranti, pizzerie, fast food, hotel, residence, campeggi, agriturismi, villaggi e spiagge che accettano gli animali, voluto dallo stesso ministro. Il testo, elaborato in collaborazione con l'Anci, sarà inviato a oltre 600 sindaci di Comuni costieri. Toccherà alle amministrazioni individuare un tratto di spiaggia libera «animal friendly» destinata ad accogliere gli «animali d'affezione».

Ecco alcune regole da rispettare: l'accesso alla battigia sarà consentito ai cani «regolarmente iscritti all'anagrafe canina» e pone una serie di obblighi a carico dei proprietari. Non manca un incentivo per spingere gli enti ad aderire nel più breve tempo possibile: i primi che recepiranno il provvedimento verranno premiati dal ministero del Turismo con il riconoscimento di «Comuni a 5 stelle».

Ecco dunque spianata la strada al bagno libero per gli amati animali domestici, uno ogni tre famiglie, condannati spesso a passare l'estate in tristi pensioni o affidate alle cure di amici di buona volontà. E, quando va peggio, abbandonati sulle strade, senza pietà. Altro risvolto del tema, il turismo straniero: con questa sistema «ovunque in Italia si potrà fare il bagno con il proprio animale - sottolinea il ministro Brambilla al settimanale Gente in edicola da oggi - così invogliamo anche gli stranieri a venire da noi». «Si tratta di una decisione che non comporterà spese in più per il Comune - aggiunge -: con il prototipo di ordinanza che ho predisposto si chiede solo ai sindaci di destinare un tratto di costa a chi vuole fare il bagno con il proprio cane. E le località aderenti potranno contare su una particolare promozione da parte del ministero del Turismo grazie al sitowww.turistia4zampe.it».

Non ultimo il problema del suicidio dei cani (due i casi recenti a Roma e a Merano): «Ogni anno accadono episodi del genere. Tutto questo perché c'è una simbiosi molto stretta tra il cane e la famiglia. Quindi in alcuni casi, anche se esiste ad esempio il dog sitter e l'animale resta nella propria casa, quindi in un ambiente a lui conosciuto, subisce la sindrome da abbandono ed è per questo che stiamo incentivando in tutti i modi la possibilità che le strutture turistiche di vario genere possano ospitare gli animali per andare in vacanza con i loro padroni». Ora tocca alle spiagge.

Grazia Maria Mottola
14 agosto 2010

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