La commissione beni ambientali, lo ricordiamo, è ferma da circa 4 mesi nelle more di un suo rinnovamento da effettuarsi tramite l'indizione di uno specifico bando di selezione di professioni che ne dovrebbero fare parte. Senza una tale commissione, tutta l'attività economica che ruota intorno alle imprese edili, circa una 50ina su tutto il territorio stabiese, è ferma. Molti cittadini, poi, si stanno organizzando per chiedere al Tar di nominare un commissario ad acta. Una figura che andrebbe a libro paga del comune di Castellammare di Stabia, con un ulteriore aggravio per le già deficitarie casse dell'ente.
Nella sessa giornata di oggi, poi, era convocata anche la commissione statuto, dove si è invece registrata la presenza di tutti i componenti. Qualcuno ben informato ha sottolineato come, probabilmente, ciò è stato dovuto al fatto che la partecipazione a quest'ultima commissione prevede per i consiglieri la corresponsione del gettone di presenza. Nessun indennizzo, invece, era previsto per la partecipazione alla conferenza dei capigruppo.
"E' un fatto inaccettabile che su un argomento del genere si dimostri la solita superficialità di questa maggioranza - ha detto Antonio Sicignano - che trascura i veri problemi per pensare a cose molto più futili. Sta di fatto che la commissione ambientale è l'ultimo anello di una filiera che licenzia provvedimenti importanti in ordine alla ricostruzione di grossi edifici e che, di riflesso, producono ricchezza e indotto. Questo significa che anche la disoccupazione, che oggi vive momenti critici, potrebbe in minima parte essere risolta. Non a caso - prosegue Sicignano - in un consiglio comunale di qualche mese fa, il mio voto servì a dare la maggioranza all'amministrazione Bobbio, quando il Mpa uscì dalla maggioranza, per far eleggere un membro della commissione ambientale, che anche allora era ferma da diversi mesi. E' ora che questa amministrazione si svegli dal letargo - conclude il consigliere del CDL - tralasciando i sacchetti della spazzatura e i vucumprà".TRATTO DA:
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