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martedì 4 ottobre 2011

Maglietta choc a Castellammare – Sicignano (Cdl) presenta una interrogazione: “intervenga il Sindaco ed i vigili Urbani”

Il consigliere comunale: “il sindaco emetta una ordinanza per vietare presunte pubblicità che violentano le menti dei nostri giovani”

CASTELLAMMARE DI STABIA. «L’amministrazione comunale, anche ricorrendo al corpo dei Vigili Urbani, intervenga per verificare se corrisponde al vero la notizia secondo cui un negozio del centro stabiese avrebbe esposto una maglietta con la scritta “Meglio morto che pentito”» è quanto chiede il consigliere comunale di opposizione Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese in una interrogazione al sindaco Bobbio.

«Chiediamo che sia verificata la notizia – spiega Sicignano – e, se la stessa corrisponde al vero, che il Corpo dei Vigili Urbani svolga i suoi accertamenti per comprendere il perché è stato esposto il medesimo indumento, e se siffatta azione sia contrarie alle normative di settore; si tratta certamente di una vicenda che, in questo momento particolare per la nostra città, non poteva pretendere di passare inosservata»

«Anche se si tratta di una provocazione pubblicitaria – continua – non possiamo non denunciare che si tratta di una scelta di poco gusto ed inopportuna, che potrebbe avere conseguenze gravissime sui giovani. Chiediamo quindi che l’amministrazione comunale valuti la possibilità di emettere una ordinanza per evitare il ripetersi di presunte pubblicità che “violentano” le menti dei nostri giovani»

«Purtroppo quanto sta accadendo di recente in città è un ulteriore campanello d’allarme che non va sottovalutato. E’ da tempo che noi chiediamo invano un interessamento del Consiglio Comunale sul tema della criminalità e degli eventuali collegamenti delle organizzazioni criminali, mediante l’istituzione di una commissione di inchiesta anticamorra, che, sull’esempio della commissione parlamentare antimafia, indaghi anche l’emergenza sicurezza presente nella nostra città. Spero che da ora in poi la maggioranza comprenda che è un errore fare finta di niente e trincerarsi dietro il campanilismo di colazione».

«Sulla lotta alla camorra – conclude Sicignano – rivolgiamo un appello all’unità della politica: chi alimenta divisioni vuol dire che non ha capito la gravità del problema. Qui siamo all’anno zero e dalla politica nessuno fa niente o sembra preoccuparsi più di tanto della gravità della situazione»

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