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giovedì 10 novembre 2011

Lettera a Metropolis: caro Bonifacio, l'alternativa c'è ed è il Terzo Polo


alla c.a Direttore Metropolis

Gentile direttore,

quale consigliere comunale ed esponente di Fli, mi permetto di intervenire nel dibattito politico, accuratamente promosso dai redattori del suo quotidiano circa il ruolo che la nascente coalizione politica del Terzo Polo aspira a recitare del panorama politico stabiese.

E sono onorato di poter fare ciò dopo l’autorevole intervento dello stimatissimo amico Antonio Bonifacio, il quale nel corso di una sua “lettura” del momento politico stabiese ha formulato alcune considerazioni, anche sul Terzo Polo e Fli, che capisco, ma che non condivido. In realtà, io potrei sottoscrivere interamente il suo intervento, sennon per alcuni punti rilevanti che mi trovano assolutamente in disaccordo.

Innanzitutto, è bene gridare con voce alta che non è vero che l’opposizione a Castellammare non è stata costruttiva. Semmai è avvenuto il contrario. A Castellammare, a non avere un atteggiamento costruttivo non è stata l’opposizione, ma l’amministrazione ed il Primo Cittadino.

Tutti sanno, invero che io, ad esempio, quale esponente dell’opposizione di centrodestra, spesso ho fatto appelli all’apertura e spesso ho presentato progetti ed iniziative all’attuale maggioranza, affinché fossero promossi per il bene esclusivo della città: e mi riferisco, ad esempio, all’ordinanza sui parcheggiatori abusivi, che fu da me proposta e poi interamente adottata dal primo cittadino, oltre che seguita da una cortese telefonata fattami da parte dell’assessore al ramo.

In altre striminzite occasioni, poi, nel momento in cui si evidenziavano provvedimenti rilevanti per l’interesse della città, non ho esitato a votare anche a favore di iniziative della maggioranza. Stesso, ha fatto, in altre occasioni, anche l’opposizione di centrosinistra, oramai ingiustamente fatta diventare come caprio espiatorio, che, ad esempio sul progetto del Vesuvio in The World, da loro ritenuto rilevante, ha votato con la maggioranza.

Tuttavia, l’amministrazione ed il Primo Cittadino hanno sempre avuto un atteggiamento non affatto costruttivo, non solo rispedendo al mittente - molto spesso - ogni proposta dell’opposizione, sol perché era dell’opposizione, ma avendo, il più delle volte, un atteggiamento irriguardoso teso ad estromettere l’opposizione e a tenerla fuori dai vari problemi che si presentavano. E mi riferisco alla scorrettezza istituzionale di non invitare l’opposizione ad incontri rilevanti per il futuro della città o ad alcuni risibili dinieghi di accesso agli atti, ma anche a molto altro.

Non è vero, poi, è bene chiarirlo, che a Castellammare, c’è stata una opposizione “rissosa”. Sul punto, ho l’impressione che si pongono in essere troppe semplificazioni, in quanto è sotto gli occhi di tutti che invece succede una cosa ben diversa. Perché tutte le volte in cui si è acceso il dibattito politico stabiese è stato perché l’opposizione è stata fatta oggetto di “aggressione” (mediatica o politica) da parte del Primo Cittadino: e mi riferisco, su tutti, all’identificazione dei consiglieri comunali, che dopo un consiglio comunale avevano osato parlare con i giornalisti nell’aula consiliare; o ai vari comunicati stampa in cui si lanciavano strali ed offese nei confronti di tutti coloro che avessero avuto solo l’ardire di esprimere un parere contrario.

Bene, io sono il primo a sostenere che governare Castellammare sia una cosa molto difficile, ma proprio perché le cose difficili si vincono solo evitando il minimo errore, io credo che di tempo questo Sindaco ne abbia avuto fin troppo. Sia ben chiaro, a me dispiace dire ciò, perché, al di là dei ruoli ricoperti attualmente, io sono una persona seria e non sono abituato a dimenticare, ad esempio, che Lui Bobbio è stato un ottimo magistrato ed un bravissimo senatore. Ma, come sindaco, i risultati sono sotto gli occhi di tutti e non a suo favore.

Tuttavia, a Castellammare - anche se, secondo me. il fondo non è ancora stato toccato interamente e ci aspetteranno momenti ancor più bui - credo che la situazione politica sia meno torbita di quella che sembra, perché finalmente un alternativa c’è e si chiama Terzo Polo. E posso garantire che noi ci metteremo la faccia per garantire che non sarà un ritorno al passato.

E sbaglia di grosso chi, come l’amico Antonio Buonifacio, non apprezza la presenza di Fli e del Presidente Fini nella medesima coalizione, atteso che, pur nulla togliendo agli altri autorevoli esponenti del Terzo Polo, è evidente come la presenza del presidente Fini è una garanzia affinché il Terzo Polo non sia un ritorno al passato, in persona della, pur autorevole, Democrazia Cristiana.

Quanto a Castellammare, invece, anche se al momento ci troviamo in una fase meramente costitutiva ed evolutiva, il Terzo Polo è già nato e rappresentato dalla buona volontà e serietà di tutti gli esponenti partitici che lo comporranno, a partire dall’Api, passando per il Fli, e fino agli autorevoli amici dell’Udc, con cui già abbiamo condiviso importanti premesse.

Personalmente, inoltre, non posso negare che, come Fli , guardiamo con favore anche alla nascente coalizione dell’intesa dei moderati, tuttavia crediamo che attualmente sia tremendamente prematuro accostare, in ambito locale, il Terzo Polo all’intesa dei moderati.

Ovviamente tutto è ancora “in fieri”, e noi oltre a non avere ambizioni personali, non abbiamo fretta, ed approfitto, pertanto, dell’occasione, per lanciare un appello “ a tutti gli uomini liberi e forti” di Castellammare affinché ci aiutino nella costituzione di una alternativa per il futuro di Castellammare. Ora lamentarsi non serve, Castellammare è una grande città e gli stabiesi sono un grande popolo, che non merita punizioni ma progresso e crescita. Lo dico anche all’amico Antonio Bonifacio, che sulle esperienze politiche ha molto da insegnare a tanti: “caro Antonio, vieni con noi ed aiutaci a creare l’alternativa con il Terzo Polo”

ANTONIO SICIGNANO

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