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lunedì 5 marzo 2012

Aula “Falcone e Borsellino” – arriva l’interrogazione al Ministro dell’Interno


Il consigliere Sicignano: “come gli eretici che hanno paura del crocifisso, a Castellammare c’è chi ha paura della targa a Falcone e Borsellino”

CASTELLAMMARE DI STABIA. Dopo essere finita sui tavoli dei presidenti di Senato e Camera, con quest’ultimo che ha scritto al Prefetto per chiedere spiegazioni, finirà a breve sulla scrivania del Ministro dell’Interno la vicenda dell’aula consiliare di Castellammare, dedicata ai magistrati Falcone e Borsellino con provvedimento del consiglio comunale, mai eseguito fino in fondo, atteso che da circa un anno non è stata nemmeno apposta la targa commemorativa.

L’on. Luigi Muro, coordinatore regionale di FLI, ha presentato una interrogazione parlamentare, con quale interroga il Sig. Ministro “per conoscere se intenda intervenire per rimuovere gli ostacoli e le omissioni legate a tale atteggiamento e comunque quale iniziativa intenda mettere in atto”.

A dare la notizia il consigliere comunale di Castellammare, Antonio Sicignano, che è anche responsabile del dipartimento legalità e lotta alla camorra del coordinamento regionale di Fli, promotore dell’iniziativa commemorativa e da tempo molto attivo al fine di lamentare l’omissione in cui si incorre nel Municipio stabiese.

«Siamo l’unico consiglio comunale ad aver dedicato l’aula consiliare ai magistrati Falcone e Borsellino – spiega Sicignano – Ed è inaccettabile quanto sta avvenendo. Dopo i vari scandali capitati nella politica locale, proposi questa iniziativa, per ricordare a tutti che le istituzioni stanno dalla parte degli eroi antimafia Falcone e Borsellino e non con chi si è dimostrato connivente con la camorra».

«Pertanto, il fatto che ancora oggi non sia stata apposta, nell’aula consiliare, nemmeno una targa, dopo i tanti miei solleciti, rappresenta un fatto molto grave, che dimostra che nel consiglio comunale stabiese c’è chi ha paura di vedere impressa al muro la dedica ai due eroi antimafia, come Falcone e Borsellino».

«Si comportano come gli eretici che hanno paura del crocifisso, così a Castellammare c’è chi ha paura della targa a Falcone e Borsellino»

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