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venerdì 9 marzo 2012

CAMORRA - TESSERE PDL CASTELLAMMARE, SICIGNANO (FLI) “DA SINDACO DICHIARAZIONI ALLUCINANTI. ORA SI DIMETTA”


IL pdl da partito degli onesti si trasforma in partito dei collaboratori di giustizia!

CASTELLAMMARE DI STABIA 09 marzo “Le dichiarazioni del sindaco Pdl di Castellammare sulla vicenda della moglie del boss iscritta al Pdl stabiese sono allucinanti e molto gravi. Per questo motivo, chiediamo le dimissioni del primo cittadino, in quanto il Pdl a Castellammare, oltre ad avere iscritte queste persone, governa la città. Se il Sindaco, dopo quanto emerso, crede veramente nella legalità e nella vera lotta alla camorra, per una esigenza di trasparenza, ora si deve dimettere” è quanto sostiene Antonio Sicignano, responsabile legalità e lotta alla camorra del FLI Campania e consigliere comunale della città delle acque.

“E' inutile nascondersi dietro un dito – continua - Che il Pdl a Castellammare presentava molti punti oscuri e che rischiava di fare la fine del Pd del 2009, in cui risultarono iscritti i killer di camorra, noi lo stiamo dicendo da due anni: anzi, siamo usciti dal Pdl, proprio in considerazione di questo fatto. Basta leggere i nostri comunicati stampa, che abbiamo fatto negli ultimi due anni. Dal Pdl invece siamo stati sempre e solo ignorati; loro, anzicché affrontare questi problemi, pensavano alle passerelle, alle sceneggiate ed alle chiacchiere”

“Dal Primo cittadino, pertanto, ci saremo aspettati una presa di coscienza della gravità della vicenda. Invece di lui abbiamo letto dichiarazioni allucinanti e molto gravi, che ora meritano solo le sue dimissioni. Tutti sanno che le persone legate, a vario titolo, con esponenti della camorra non si iscrivono ad un partito “on -line”, per scherzo o per fare un dispetto. Se il Primo Cittadino vuole fare credere questo vuol dire che minimizza il problema e che prende in giro i cittadini”

“Esprimiamo inoltre solidarietà al giornalista Giovanni Santaniello che ha avuto il coraggio di tirare fuori questo scoop, il quale non solo si è esposto al rischio di ritorsioni dalla camorra, ma è stato anche oggetto di strali e accuse da parte dal primo cittadino. Addirittura annunciando, alla faccia della libertà di espressione, querele e richieste di danni”.

“E' davvero allucinate, poi, il punto in cui addirittura il sindaco, nel suo comunicato stampa, sembra quasi giustificare questa vicenda, sostenendo che il boss, la cui moglie si è iscritta al pdl, è ora “per definizione normativa fuori dalla camorra”, in quando attualmente collaboratore di giustizia. Ma ci rendiamo conto? Si tratta di dichiarazioni francamente allucinanti, che offendono chi veramente lotta la camorra, in quanto stiamo parlando di persone attualmente condannate per omicidi di camorra e legate a famiglie storiche della malavita locale. Speriamo solo che ciò non significhi un passaggio di coscienze del Pdl, da partito degli onesti a partito dei collaboratori di giustizia. Spatuzza e Ciancimino avvisati!”

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