“Fortapasc non è solo un film storico ma un vero e proprio atto di denuncia nei confronti di un ambiente sociale, che ancora oggi non è esente da critiche”.
CASTELLAMMARE DI STABIA. “Capisco chi ha doveri istituzionali e che quindi non può che avere cura di tanti interessi che riguardano la proprio città, ma io dico no alle "censure" al film "FORTAPASC", sulla vita del giornalista GIancarlo Siani, ucciso dalla camorra, che presto sarà strasmesso dalla RAI” è quanto sostiene il consigliere comunale Antonio Sicignano, di Castellammare di Stabia, città in cui sono state girate molte scene del film, tra cui quella celebre all’interno dell’aula consiliare.
“Fortapasc non è solo un film storico, che racconta la vita di un ragazzo coraggioso che sfidò la camorra, ma un vero e proprio atto di denuncia nei confronti di un ambiente sociale, che - nonostante tanti i successi raggiunti dallo Stato negli ultimi anni - ancora oggi non è esente da critiche. Quale denuncia, quindi, non può essere censurata, ma, al contrario, deve essere portata a conoscenza di quante più persone possibile”
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