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sabato 22 ottobre 2011

Castellammare - API: ''Bobbio rozzo e inadeguato"



"Lo sguaiato attacco al consigliere Sicignano, il dito medio rivolto a lavoratori che manifestano per la loro sopravvivenza, incomprensibili polemiche sulla camorra che mettono addirittura in discussione una personalità come Roberto Saviano. Sono tutti episodi che dimostrano ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, l'assoluta mancanza di senso delle istituzioni del sindaco Bobbio e la sua conclamata incapacità a guidare Castellammare". Lo afferma, in una nota, il locale circolo dell'API.

"Il nostro primo cittadino - dicono - anziché concentrarsi sui tanti problemi che dovrebbero affollare la sua agenda, preferisce insultare chi non la pensa come lui con un linguaggio degno della peggiore trivialità politica ( Gasparri e Santanchè tanto per intenderci) e attribuirsi meriti del tutto inesistenti. E' alle forze più moderate e responsabili dell'attuale coalizione di maggioranza, quelle che si rifanno ai valori del cattolicesimo democratico e della difesa degli interessi del Sud in particolare, che bisogna porre una domanda ben precisa: dopo oltre diciotto mesi di Bobbio pensate che la città stia meglio di prima e che si possa continuare così per altri tre anni e mezzo? Con tali forze è indispensabile confrontarsi per costruire un'alternativa all'attuale quadro politico, pertanto ci auguriamo che le vicende degli ultimi giorni aiutino una riflessione critica ormai inevitabile.

Anche Alleanza per l'Italia è sicuramente per il signor Bobbio un "partito da niente", così come è "da niente" il Terzo Polo. Rende tristi però ascoltare queste cose da chi avrebbe bussato proprio alla porta di Futuro e Libertà e quindi del Terzo Polo, per trovare spazi e che invece, per nostra fortuna, quella porta si è vista sbattere in faccia. Sono semplicemente dei "si dice" a cui non prestiamo assolutamente fede fino a prova contraria, ma visto che il signor Bobbio è così amante dei "si dice" quando si parla degli altri (Antonio Sicignano ed Italo Bocchino sono solo gli ultimi in ordine di tempo) diventa inevitabile riportarli per una doverosa "par condicio".

In ogni caso meglio stare in un partito "usa e getta" che essere coordinati da Luigi (Giggino) Cesaro e Nicola (Nick) Cosentino. In definitiva, ci troviamo di fronte ad un estremista di destra con la bava alla bocca, che usa un linguaggio a metà strada fra il "Bagaglino" e il "cinepattone", purtroppo in linea con una parte significativa del PDL, partito nel quale però esistono persone che la pensano e si comportano ben diversamente da questo signore e che ci auguriamo facciano sentire presto la loro voce. Lo si ribadisce ancora una volta: bisogna voltare pagina guardando avanti e cercando soluzioni credibili ed innovative.

Non può essere il ritorno alla stagione delle giunte targate Polito - Salvato - Vozza la ricetta da proporre agli elettori; dispiace che molti, nei partiti dell'opposizione, sembrino pensarla in modo diverso, convinti come sono che cacciato via "l'usurpatore" Bobbio tutto si aggiusterà. Non è così semplice: la situazione in cui si trova Castellammare richiede idee ed azioni che il centrosinistra, nella sua quasi ventennale stagione di governo, non è riuscito a mettere in campo. E' ora invece che le forze più attente all'interesse generale, che preferiscono le discussioni alle risse, presenti in tutti gli schieramenti, inizino a parlarsi senza più guardarsi in cagnesco, per mettere in campo un nuovo progetto di città, che dica cosa fare delle partecipate, ormai ridotte a terreno di conquista per politici caduti in disgrazia e per consulenti onnipresenti, come coniugare, altrove è successo, la crescita economica con la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche e che indirizzi le ormai scarse risorse a disposizione degli enti locali in particolare verso le imprese che investono ed innovano e le fasce più disagiate della popolazione.

Il ruolo del Nuovo Polo per l'Italia in questo scenario è decisivo, al di là di cosa ne possa pensare Bobbio con le sue battute, a livello cittadino così come a livello nazionale. Il bipolarismo muscolare e rancoroso di questi anni, di cui il signor sindaco è un degno esponente, volge al termine: l'astensionismo ormai di massa ed il successo di formazioni politiche "anti- sistema", fatti di cui certamente non ci rallegriamo, stanno lì a dimostrarlo. Alleanza per l'Italia ed Alleanza Ecologica faranno la loro parte e, pertanto, raccolgono senz'altro l'invito rivolto da Futuro e Libertà, a cui indirizzano tutta la loro vicinanza e solidarietà, per dar vita anche a Castellammare al progetto politico di Pierferdinando Casini, Gianfranco Fini e Francesco Rutelli e per consolidarlo nelle istituzioni e nella società".

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