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venerdì 30 marzo 2012

CASTELLAMMARE – DIRETTIVO FLI A BOBBIO: “PIMA DI PONTIFICARE SULLE PARTECIPATE, RESTITUISCA I SOLDI AI CITTADINI”


Il consigliere Sicignano replica su Twitter: “qualcuno gli dica che rido!”

CASTELLAMMARE DI STABIA «Prima di pontificare sulle partecipate, consigliamo a questo “piccolo” primo cittadino di Castellamamre di restituire agli stabiesi i soldi di debiti pubblici che la sua maggioranza ha accumulato. Il nostro allarme sulle partecipate è serio e fondato, ed il fatto che lui, per l’ennesima volta, sia uscito fuori di sé, dicendo tante bugie e falsità, ne è una ulteriore prova» è scritto in una nota del direttivo Fli stabiese, in replica alle accuse del primo cittadino.

«Le accuse di “bassissimo” profilo che il “piccolo” primo cittadino di Castellammare, ha formulato ai danni del Consigliere Comunale Antonio Sicignano sono false e contengono una rappresentazione della realtà non corrispondente al vero. Quanto alle Terme di Stabia non ci stancheremo mai di ricordare che se la politica stabiese avesse ascoltato le denunce che l’attuale consigliere comunale Antonio Sicignano ebbe a fare – quando nel lontano 2000 ebbe a rivestire l’incarico di consigliere di amministrazione delle Terme di Stabia - attualmente Castellammare sarebbe come Fiuggi e non come è ridotta ora»

«In tutta la storia delle Terme di Stabia, e forse anche delle partecipate di tutta Italia, il consigliere Antonio Sicignano rappresenta l’unico caso di amministratore che, anziché spartirsi il “malloppo”, si oppose alla spartizione politica votando (in tutti e due gli anni di mandato) finanche contro l’approvazione del bilancio. Se l’attuale primo cittadino vuole lustrarsi gli occhi circa l’onestà e il senso di legalità che qualcuno come il consigliere Sicignano ancora possiede può benissimo recarsi alle Terme di Stabia e leggersi i vari verbali delle riunioni societarie; poi però abbia la decenza di chiedere scusa una volta tanto!»

«Orbene, premesso che una gestione virtuosa o dannosa di cuna società la fa il suo bilancio (dove si decidono entrate e uscite), ci chiediamo come avrebbe fatto il Sicignano a causare addirittura la crisi delle Terme, se lui non ha mai partecipato alla redazione di alcun bilancio, essendo ciò dimostrato dal fatto che ha sempre votato contro i bilanci?...miracoli di Bobbio!»

«Ancora non veritiere sono le dichiarazioni in cui il “piccolo” primo cittadino di Castellammare riferisce di presunti attacchi formulati in passato dal consigliere Sicignano all’ ex consulente del Sindaco, professor Flice Marinelli. Sul punto, non può non evidenziarsi che anche a quella conferenza stampa, a cui lui fa riferimento, il consigliere Sicignano partecipò solo come ospite e giammai ha accusato nessuno e giammai ha firmato quel documento che in quella occasione il centrosinistra ebbe a divulgare alla stampa, a cui probabilmente lui fa riferimento»

«Quanto invece alle deliranti accuse che il primo cittadino ha rivolto al consigliere Sicignano circa presunte mancanze di rispetto delle regole, oltre che di presunti sdoppiamenti di personalità, ci permettiamo di sorridere e ricordare una vicenda che ha riguardato un politico, che ora riveste la carica di Primo Cittadino di Castellammare: il quale da Senatore scrisse una legge, che da cittadino ebbe proprio lui a violare e che, nel mentre si contestava siffatta violazione, anzicché chiedere scusa per lo spiacevole comportamento in cui era stato beccato, ha addirittura eccepito l’incostituzionalità di quella norma che lui aveva scritto».

«Il riferimento è alla norma che vieta ai magistrati di assumere cariche in partiti politici, scritta per sua espressa dichiarazione dall’ex Senatore Luigi Bobbio. Norma, che in tutta Italia ci risulta essere stata violata da un'unica persona: il magistrato Luigi Bobbio (il quale, nonostante l’esistenza di quella norma scritta dal senatore Luigi Bobbio, ebbe a rivestire l’incarico di presidente provinciale di un partito: Alleanza Nazionale); vicenda che costò al citato magistrato Luigi Bobbio un procedimento disciplinare al CSM, dove l’incolpato Luigi Bobbio ebbe addirittura ad eccepire alla Corte Costituzionale alcuni profili di incostituzionalità di quella norma scritta dal senatore Luigi Bobbio»

«Bene, a questo punto non sappiamo se il sindaco Luigi Bobbio debba, o meno, “correre immediatamente in commissariato a denunciare eventuali suoi sosia”, anche perché in questo caso sembra che i sosia siano almeno tre: uno fa la legge, uno la viola e uno dice che è incostituzionale. E forse non bastano solo i commissariati, ma ci vorrebbe anche qualche altra struttura!».

«Quanto al clientelismo ricordiamo a questo sindaco che lui è l’ultimo ad avere il diritto di parlare, dopo aver fatto assumere il suo autista in un partecipata comunale, mentre tanti altri giovani, che non hanno mai fatto gli autisti del sindaco, ancora oggi non hanno un lavoro» conclude il direttivo Fli.

Direttamente da Twitter arriva invece la replica del consigliere Antonio Sicignano: “ho letto un comunicato in cui il “piccolo” sindaco di Castellammare mi offende e mi attacca duramente. Qualcuno gli dica che rido!”

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