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lunedì 30 aprile 2012

La degenerazione morale degli usi e dei costumi


Spesso in radio, sui giornali, o in tv, si ascolta di “certi” eventi che ci trascinano ad una riflessione costante, e che come unico risultato piantano inevitabilmente nell’animo umano il seme della sfiducia e della rassegnazioneSentimenti che oggi, spesso giustamente, sono rivolti verso una parte dell’autorità, lontana dai bisogni dei cittadini, ma vicina solo a sé stessa. Secondo molti pensatori, la causa sarebbe naturale, il tutto frutto di una storia che si ripete, cioè del tempo ciclico che trascina l’uomo negli stessi schemi, a volte di ricchezza morale e materiale, a volte di povertà. Oggi a noi tocca di essere la Roma che crolla sotto le invasioni barbariche. In effetti, come si fa a non guardare ad una degenerazione morale dei costumi e degli usi, una degenerazione che in barba a tutti i valori, di onestà, di orgoglio, conduce giovani ragazze ad una umiliazione costante, per il sogno di una vita : la casa all’Olgettina.Oppure come si fa a non guardare a quel pusher di Caivano, che da buon delinquente, sfruttava l’immagine sacra della Madonna, per spacciare quel veleno di odio e di morte che è la droga. E come si fa a non rivolgere il nostro sguardo, a tutti quei comportamenti troppo spesso ignorati, o troppo spesso accettati in nome non si sa di quale follia, da una parte degli Italiani.La domanda è come e cosa dobbiamo fare, poiché è evidente che non guardare non si può, e non si deve. E neppure rassegnarsi, perché sebbene la sfiducia cresca, combattere questi comportamenti si può. È vero, la strada è e sarà lunga, e il pedaggio necessita di coraggio, orgoglio, e onestà, ma è anche vero che sono i nostri valori, quelli a cui non abbiamo mai rinunciato.


Ps. Oggi tutta Italia ricorda l'uccisione da parte della mafia di Pio La Torre, il deputato del PCI ucciso 30 anni fà insieme al suo autista Rosario Di Salvo. Pio La Torre stava lavorando ad una importante legge, che poi fu adottata dopo la sua morte, sulla confisca della proprietà dei mafiosi. Bene, il ricordo del suo esempio può aiutare a vincere la degenerazione morale degli usi e dei costumi che oggi regna in politica. 



ANTONIO SICIGNANO

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