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giovedì 23 maggio 2013

Grazie Giovanni!




21 anni fa, alle ore 17:58, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo Ia mafia faceva esplodere 400 kg di tritolo. Morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Ricordo ancora quando seppi la notizia al TG. Ricordo ancora lo sgomento che provai. Pensai è finita. Ora la mafia sarà incontrollabile ed invincibile. Stessa cosa quando dopo poco morì Paolo Borsellino. Pensai, ancora una volta, è finita. Ora non li fermeranno più. Poi invece la situazione è cambiata. Ed oggi possiamo dire che, in un clima di perenne difficoltà (ed anche se le mafie sono cambiate, si sono evolute e specializzate) lo Stato dimostra, quando vuole, di essere più forte (chi avrebbe mai immaginato in quel momento di sconforto che, da lì a qualche anno, tutti i latitanti più pericolosi sarebbero stati catturati?)

Tuttavia, quello che rileva in questa sede è la figura di Giovanni Falcone, a cui su mia iniziativa è dedicata l'aula consiliare stabiese. Lo sanno tutti che, per la lotta alla mafia, Giovanni Falcone ha messo in gioco non solo la propria vita ma anche la sua onorabilità e la sua famiglia.  Lui sapeva che, prima o poi, sarebbe stato assassinato. Poteva fuggire e godere della popolarità internazionale che la sua intelligenza aveva guadagnato. Invece no, scelse di fare il proprio dovere fino in fondo. E scelse di farlo anche se ciò comportava che la sua vita sarebbe stata presto stroncata.

Mi chiedo quanti, al suo posto,  avrebbero fatto una scelta de genere? Mi chiedo quanti, al suo posto, avrebbero preferito godersi la popolarità nel proprio privato, anzicché esporsi personalmente per una battaglia giusta ? mi chiedo quanti, al suo posto, se ne sarebbero fregati della lotta alla mafia , se ciò comportava un minimo di rischio?....e mi chiedo se oggi, senza Giovanni Falcone, lo Stato sarebbe stato così forte contro la mafia?

Non voglio fare polemica. E mi scuso se ciò può sembrare. Ma io mi vergogno nel sapere che c’è gente che si vende il voto o che vota per i propri interessi, mentre uno come Giovanni Falcone non ha esitato a mettere a rischio la propria vita per il bene comune.

Giovanni Falcone, per un senso civico, ha messo in gioco la propria vita (che è tutto), voi non siete nemmeno capaci di fare lo stesso con il vostro voto (che rispetto alla vita non vale niente). Spero almeno proviate vergogna!

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