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giovedì 8 maggio 2008

Lavori in centro: SOS sicurezza


E’ ancora l’ emergenza traffico ed il caos cittadino a caratterizzare la quotidianità degli stabiesi. Principali responsabili dell’impasse cittadina sono i lavori di rifacimento della piazza Umberto e della rete fognaria nonché del collettore per il fiume Sarno, ma non solo. «I lavori – accusa Vincenzo Sorrentino studente universitario - non giustificano il caos di traffico ed il caos che fanno di Castellammare una delle città più invivibili d’ Italia. Non si può non evidenziare che, nonostante l’emergenza, non sono state affrontate misure straordinarie idonea a fronteggiare l’emergenza. L’unica cosa fatta è stata di invitare i cittadini a lasciare a casa la macchina ad utilizzare i mezzi pubblici. Ma tali inviti, considerata la situazione dei mezzi pubblici stabiesi, lasciano il tempo che trovano». Tuttavia il vero problema, a sentire i cittadini, va individuato nella impraticabilità di molti marciapiedi. «Passeggiare a piedi per la città ed in periferia – dichiara Vincenzo Santaniello, residente in via Don Minzoni - è diventato arduo e pericoloso. Basta spostarsi nella centralissima via Roma dove esistono ampi marciapiedi per il transito pedonale pieni di insidie e trabocchetti. Le aiuole, che in passato ospitavano alberi poi seccati e mai ripiantati, sono diventate dei grossi avvallamenti con pericolo di inciampare per i pedoni. La pavimentazione, costituita con cubetti di porfido, in molti punti è completamente distrutta, tanto che nella sola giornata di martedi, tre persone sono dovute ricorrere alle cure del pronto soccorso». «Anche in periferia – aggiunge Franco Esposito, residente in via Privati - si vivono momenti di brivido quando si deve effettuare una passeggiata. E’ il caso del marciapiede in via Panoramica, tra l’ufficio postale di Sacanzano e via Privati. Ebbene una parte dello stesso è completamento sprofondato». Inadempienze che testimoniano, per l’opposizione di centrodestra, la scarsa attenzione dell’amministrazione comunale alle tematiche inerenti la viabilità. Agguinge Antonio Sicignano (nella foto), vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà e presidente del Circolo stabiese: «è un fatto inaccettabile che si sia deciso di concentrare tanti lavori nello stesso arco temporale, ed in concomitanza dell’estate. Tale scelta sta producendo danni alla viabilità, al commercio cittadino e, fra un po’, anche al turismo estivo. A breve, inoltre, chiuderanno anche via G. Cosenza e via Petraro, e con la piazza Principe Umberto già chiusa, Castellammare è isolata su tre lati. A questo punto, vi è anche un problema di sicurezza. Infatti, se, malauguratamente, dovesse verificarsi un evento tellurico o vulcanico, la situazione sarebbe drammatica. Manca un piano di sicurezza. Nei prossimi giorni, visto il silenzio dell’amministrazione, chiederemo al prefetto di Napoli di valutare la condizione stabiese anche da questo punto di vista».


Le foto:











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