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sabato 18 maggio 2013

NOI I VOTI DELLA CAMORRA NON LI VOGLIAMO!



Oramai, se si sfoglia un giornale o un sito internet, improvvisamente ci si accorge che parlano tutti di lotta alla camorra. Tutti denunciano la compravendita di voti. Tutti si indignano per il baratto dei voti. Tutti lamentano la presenza della camorra nella vita politica. Tutti sono pronti a mobilitarsi per evitare la presenza dei clan in queste elezioni. Tutti bravi, tutti belli, tutti dalla parte giusta.

Ma io mi chiedo. Dove erano tutte queste persone quando noi scendevamo tra i commercianti stabiesi con un imprenditore antiracket per invitarli a denunciare il pizzo?....dove erano tutti questi signori quando chiedevamo, a gran voce, che a Castellammare, sull’esempio del modello Ercolano, fosse creata una associazione antiracket?....dove erano tutti questi signori quando chiedevamo che nel consiglio comunale stabiese fosse istituita una commissione consiliare anticamorra, con lo scopo di controllare i fenomeni sociali da cui dipendono il malaffare e la criminalità organizzata?...dove erano tutti questi signori quando, dopo aver fatto dedicare l’aula consiliare a Falcone e Borsellino, mi beccavo un mare di offese da parte dell’ex sindaco, perché insistevo affinché nel consiglio comunale fosse istituita la targa commemorativa? …dove erano tutti questi signori quando io denunciavo i parenti dei mafiosi iscritti nei partiti politici?.....dove erano tutti questi signori quando chiedevo che nella politica locale (dopo l’ennesimo omicidio di un consigliere comunale) fosse aperta una questione morale?....

Ve lo dico io dove erano. Erano girati dall’altra parte. E perché molti di questi erano girati dall’altra parte non voglio nemmeno saperlo. Noi eravamo in trincea. Noi siamo sempre qui a ripetere quello che il nostro candidato sindaco ha già ripetuto a chiare lettere “I VOTI DELLA CAMORRA NON LI VOGLIAMO!”

E questa sarà la volta buona per dare una lezione importante a chi non esita a vendere la propria dignità per qualche voto. IO CI CREDO. Voi non fatevi fregare. NON SPRECATE IL VOSTRO VOTO!. Unitevi a noi. Sosteneteci e mandiamo a casa quei "barboni" che si stanno mangiando Castellammare. Scriveteci su facebook o via email (cdlstabia@libero.it)

domenica 5 maggio 2013

Salviamo il quartiere Acqua della Madonna




Il quartiere Acqua della Madonna chiede aiuto. La situazione è esplosiva. Le organizzazioni criminali hanno oramai il predominio della zona, dove ogni sera si assiste a manifestazioni di illegalità: le risse hanno oramai cadenza quotidiana. E’ ora di fare qualcosa. E’ ora che si istituisca, nel quartiere, un presidio urgente delle Forze dell’Ordine. E, con la prossima amministrazione, è necessario che questo presidio assuma natura permanente, magari istituzionalizzato mediante un ufficio delle Forze dell’Ordine, da allocare nelle adiacenze del quartiere. Questo è il contenuto di un mio appello e di un mio impegno con i cittadini del quartiere. E’ anche il contenuto di un mio comunicato stampa, ma non so quanti Organi di Informazione domani lo pubblicheranno (la pubblicità elettorale ha oramai occupato ogni spazio!). Quindi vi pregherei di diffondere la notizia a tutti i residenti del quartiere. I cittadini devono ora comprendere che la battaglia non è solo tra chi vuole un presidio delle forze dell’ordine nel quartiere e chi non lo vuole. La battaglia è tra chi vuole combattere alcuni fenomeni e chi per le ragioni varie vuole difenderli. Per questo motivo in vista delle prossime elezioni organizziamoci per sostenere chi vuole combattere questi fenomeni e facciamolo usando il cervello. Perché quegli altri vi assicuro che, ad essere organizzati lo sono, e ad usare il cervello sono maestri!

Ps. Un giorno, a un luminare della medicina venne chiesto quale fosse la più grave malattia del secolo. I presenti si aspettavano che dicesse il cancro o l'infarto.Grande fu lo stupore generale quando lo scienziato rispose: "L'indifferenza!"Tutti allora si guardarono negli occhi e ognuno si accorse di essere gravemente ammalato. Infine gli domandarono quale ne fosse la cura. E lo scienziato disse: "Accorgersene!..
..NON RESTATE INDIFFERENTI!

CASTELLAMMARE - SICIGNANO (PDL): ”QUARTIERE ACQUA DELLA MADONNA OSTAGGIO DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI”




L’ex consigliere comunale: “si istituisca una presidio permanente delle Forze dell’ordine”

CASTELLAMMARE. “Il quartiere “Acqua della Madonna” versa in precarie condizioni di sicurezza, l’intera zona è completamente ostaggio delle organizzazioni criminali. Si intervenga immediatamente” a lanciare l’allarme è Antonio Sicignano, fondatore dei Circoli della Legalità, consigliere comunale uscente e ricandidato nella liste del PdL a sostegno di Antonio Pentangelo.

“Il quartiere sta diventando una vera e propria area dimenticata dallo Stato, dove prevale l’illegalità e dove si assiste a vere e proprie risse con cadenza quotidiana. Chiediamo un presidio fisso delle Forze dell’Ordine nel quartiere e confidiamo che ciò avvenga in tempi rapidi”

“Nella prossima amministrazione mi impegnerò personalmente a rendere permanente il presidio delle Forze dell’Ordine nell’Acqua della Madonna, anche valutando la possibilità di istituire in loco un ufficio delle Forze dell’Ordine e chiederò al prossimo sindaco di Castellammare, Antonio Pentangelo, di dare priorità al problema.”

sabato 16 marzo 2013

CAMPANIA: A CASTELLAMMARE NASCONO CIRCOLI DELLA LEGALITA'


Paolo Borsellino nel 1989, durante una visita ad un Istituto Professionale, parlò dei partiti e sostenne che compito dei partiti non è solo di “essere onesti ma di apparire onesti”; e ciò può avvenire solo facendo una grossa pulizia di tutti coloro che “sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati”. Bene, a questo punto, viene da domandarsi: quanti ritengono giusto questa affermazione? ….la risposta è ovvia: tutti …..e quanti partiti rispettano un citato convincimento?.... la risposta è altrettanto ovvia: nessuno. E’ evidente quindi che, se si vuole affermare anche in politica la parola di Paolo Borsellino, non si può non farlo lontano dai partiti. Per questo motivo, con i tanti amici che ci hanno seguito, abbiamo ritenuto opportuno lanciare un movimento civico, come i Circoli della Legalità, che faccia dei temi della legalità e della lotta alla camorra i punti inderogabili del dibattito politico, senza che i partiti possano inquinare il senso delle parole. Noi condividiamo le preoccupazioni di chi ha più volte denunciato che la politica è purtroppo dominata, specie a livello nazionale, da una percentuale minoritaria della società, composta da mafiosi, affaristi e ladri. Ebbene, noi chiediamo a quell’altra parte della società, nettamente maggioritaria, fatta di gente per bene, di non stare a guardare e di scendere in campo dalla nostra parte, per riconsegnare la “cosa pubblica” alla sua naturale vocazione morale. Partiamo da Castellammare dove il movimento sarà presente alle prossime amministrative, perché qui, più di altrove è necessario lottare per cambiare le cose. Per fare ciò abbiamo un programma innovativo, che partirà dalla lotta ai parcheggiatori abusivi alla istituzione di una associazione antiracket. Siamo consapevoli che, in un contesto così difficile, non sarà facile, ma ci ispiriamo a Paolo Borsellino e al suo incitamento “chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola

ps. già numerose sono le adesioni di esponenti della politica locale (tra cui autorevoli esponenti del disciolto direttivo di Fli come Enzo Schettino, Enrico Scognamiglio, Elio Pennella, Giuseppe Minichino, Giuseppe Vanacore, Nando Conte, Fausto Vescovo e tanti altri) o della società civile, con numerosi autorevoli esponenti, anche con un passato lavorativo nella promozione della legalità. Megafono del movimento sarà il blog internet “cdlstabia” (visibile all’indirizzo cdlstabia.blogspot.com) dove verranno promosse le varie iniziative e dove verrà condotta la campagna adesioni. Per i consigli e le adesioni invitiamo i cittadini a scriverci all’email cdlstabia@libero.it. Prossimo appuntamento sarà la costruzione del gruppo giovanile. In settimana per gli aggiornamenti






cdlstabia@libero.it

sabato 22 dicembre 2012

CASTELLAMMARE – CONSIGLIERE SICIGNANO NOMINATO CONSULENTE LEGALITA’ DAI DEPUTATI FLI



Sicignano “stiamo lavorando ad un programma di agevolazione fiscale in favore delle imprese che finanziano le associazioni antiracket ed antiusura”

CASTELLAMMARE 21.12.2012. Incarico di rilievo nazionale per l’ex consigliere comunale di Fli, Antonio Sicignano, per noto per le sue battaglia in favore della legalità e contro la camorra, già responsabile “per la sicurezza, legalità e lotta alla camorra” del coordinamento regionale di FLI Campania.

In data 20 dicembre, il gruppo parlamentare di “Futuro e Libertà per il Terzo Polo” della Camera dei Deputati ha nominato Sicignano come proprio consulente “per la legalità, sicurezza e lotta alle organizzazioni malavitose”.

«Si tratta di un incarico gratuito – spiega Sicignano – che è finalizzato all’elaborazione di politiche tese al contrasto alle organizzazioni criminali. Ciò, soprattutto lavorando all’introduzione nel prossimo programma elettorale di iniziative concrete, tali da sfociare in proposte legislative, che vadano a colpire le “mafie” e ad affermare il primato della legalità»

«In particolare, ad esempio, stiamo lavorando ad un programma concreto di agevolazione fiscale in favore delle imprese che finanziano le associazioni antiracket e antiusura; ciò, mediante un sistema di oneri deducibili e detrazioni ad hoc»

giovedì 27 settembre 2012

CAMORRA, CAMPANIA. SICIGNANO(FLI): “DA BRIVIDI I DATI SWIMEZ SULL’AUMENTO DEI REATI DI ESTORSIONE E USURA IN CAMPANIA”




NAPOLI 27 SETT 2012 «Mettono i brividi i dati del rapporto swimez circa l’incremento in Campania, tra il 2010 ed il 2011, dei reati di estorsione (aumentati del 12%) e di usura (aumentati del 25%). E’ ora che la politica campana faccia qualcosa di concreto, perché, se si lasciano le cose come stanno, si regala l’economia alla camorra, che in pochi anni con l’usura e l’estorsione monopolizzerà ogni attività » è quanto sostiene Antonio Sicignano, responsabile regionale del dipartimento “legalità, sicurezza e lotta alla camorra” di Fli Campania.

«E’ inaccettabile pertanto – continua – che le istituzioni, specie la Regione Campania e la provincia di Napoli, in un clima di così accesa emergenza, siano silenti. E’ ora che tutti si diano da fare e la smettano di girarsi dall’altra parte. Oggi si interviene solo quando c’è da fare passerelle, e nulla di più. Invece la Regione Campania dovrebbe istituire una Agenzia regionale per la lotta all’usura ed al racket, con poteri di spesa e di intervento, oltre che di promozione normativa» 

lunedì 10 settembre 2012

CASTELLAMMARE - "contro la camorra, ora la politica faccia la sua parte!”



Dopo l'ennesimo fatto di camorra avvenuto in territorio stabiese, quale consigliere comunale di opposizione, accolgo con piena condivisione gli appelli lanciati sul tema da sua eccellenza Mons. Alfano, vescovo della diocesi Castellammare - Sorrento, che ha chiesto alla città di manifestare unità e coraggio contro la camorra,  e dal presidente Nicola Russo, illustre magistrato stabiese del Tribunale di Napoli, il quale ha esortato maggioranza ed opposizione a confrontarsi su cosa serve davvero a Castellammare.

Si tratta di appelli sicuramente lungimiranti e perspicaci, che si segnalano non solo per l’autorevolezza dei promotori, ma soprattutto per il merito e la finalità delle questioni proposte, che chi scrive condivide in pieno. Pertanto, trovare un terreno comune su fenomeni di contrasto alle organizzazioni criminali è – ad avviso del sottoscritto -  non solo sacrosanto, ma addirittura doveroso.

Ebbene, noi siamo disponibili ad intraprendere sul punto un discorso serio e, se la maggioranza, o parte di essa, volesse intraprendere con noi un medesimo ragionamento, troverà la nostra porta non solo aperta, ma addirittura spalancata.

Le nostre proposte sul tema sono note da tempo. Sono tre: 1. istituzione di una associazione antiracket; 2. allontanare dalla politica chi ha avuto rapporti, anche solo amicali, con esponenti della malavita; 3. istituire una commissione consiliare anticamorra, tale da monitorare, con l’ausilio della magistratura e delle forze dell’ordine, l’escalation malavitosa nella società, anche al fine di trovare soluzioni politiche da apprestare.
  
Si tratta di proposte precise, dettagliate e sicuramente non lunatiche. Così come si è dimostrata, d’altronde,  - è bene ricordarlo - la proposta di adottare una ordinanza contro i parcheggiatori abusivi, che proponemmo all’Amministrazione Comunale in data 28.8.2010 e che il sindaco adottò nei primi giorni di settembre 2010, proposta che tanto bene ha fatto alla città.

Orbene, è ora che anche a Castellammare la politica faccia la sua parte sull’argomento. Anche perché, al di là della comune ipocrisia, occorre ricordare che l’esperienza insegna che, dove c’è la camorra, convive purtroppo un inquinamento della vita democratica, essendo alto il rischio di condizionamenti del voto, specie se amministrativo.

Pertanto, c’è qualcuno che nella politica stabiese è disposto a sottoscrivere le nostre tre proposte, su cui insistiamo da oltre un anno, senza mai ricevere un segno? c’è qualcuno che, oltre noi, vuole che in città operi una associazione antiracket? c’è qualcuno che, oltre noi, vuole allontanare dalla politica locale chi ha avuto rapporti anche amicali con esponenti della malavita? c’è qualcuno che vuole studiare il fenomeno malavitoso locale con una commissione consiliare?

Bene, se c’è qualcuno che vuole attuare queste iniziative, non deve fare altro che contattarci, troverà proposta già scritte, studiate ed elaborate dettagliatamente. L’impressione tuttavia è che quelli che ci contatteranno saranno ben pochi, e ciò dimostra che forse a Castellammare - e nel dire ciò non voglio alimentare polemiche politiche, non riferendomi a precise persone - la camorra è molto più penetrante di quello che sembra.

martedì 28 agosto 2012

La Napoli a luci rosse che vogliamo combattere!



Uno degli argomenti che, durante l'estate, più ha interessato gli organi di informazione napoletani è quello relativo alla proposta del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, di "istituzionalizzare" nel capoluogo partenopeo un c.d. "quartiere a luci rosse"

Beh, ...mentre Napoli è oramai divisa tra proibizionisti e libertini, è forse opportuno recuperare, per un attimo, il nocciolo della questione. Anche perché  i quartieri c.d. "a luci rosse" a Napoli già esistono da tempo e sono purtroppo quelli in cui sono soliti prostituirsi donne immigrate e non, sole ed in povertà , oltre che vittime di un degrado umanitario e sociale. Basta fare un giro per piazza Garibaldi in tarda serata, lo spettacolo che si presenta avanti è osceno. E su ciò, credo sia ora che qualcuno intervenga sul serio!

Ebbene, questi quartieri, in cui la legalità è un miraggio irraggiungibile, che a causa della crisi economica sono cresciuti esponenzialmente, vanno combattuti e vietati, perché  - è utile ricordarlo - a Napoli la prostituzione, come tanti altri fenomeni delinquenziali,  vive sotto il controllo della camorra e rappresenta un problema reale, non una risorsa da tutelare.

Per questo motivo, come Dipartimento “legalità, sicurezza e lotta alla camorra” afferente al coordinamento Fli della Campania, siamo  preoccupati dalla proposta del sindaco De Magistris sul c.d. quartiere a "luci rosse". 

Non voglio esagerare, ma sorge spontaneo l'interrogativo: avete pensato che forse aprire un quartiere a luci rosse a Napoli, soprattutto in certi quartieri, è come legalizzare la cocaina in Colombia?........

giovedì 19 luglio 2012

CASTELLAMMARE HA TANTO BISOGNO DI RICORDARE PAOLO BORSELLINO"



Il ricordo del magistrato antimafia Paolo Borsellino rappresenta, un dovere improrogabile per chi crede nella necessità di favorire il cambiamento delle istituzioni. Ciò, soprattutto per la città di Castellammare, dove è dedicata l’aula consiliare in suo onore. Paolo Borsellino rappresenta per tutti un esempio di vera integrita' morale e per questo auspichiamo che i giovani stabiesi, ma non solo, prendano esempio dal ricordo di quest’ uomo animato da valori così forti. I valori animati da Borsellino per noi di Fli  rappresentano virtù inderogabili e per questo motivo, proprio al fine di favorire il ricordo del suo esempio, proporrò al coordinatore regionale di FiLi Campania, on. Luigi Muro, di dedicare proprio alla memoria di Borsellino il neocostituito dipartimento regionale  “legalità, sicurezza e lotta alla camorra” di FLi Campania, che tanta attenzione sta riscontrando, soprattutto su internet, tra le nuove generazioni

sabato 7 luglio 2012

Castellammare - Fabio Granata (Fli) in città: “le consulenze coprono di vergogna questa amministrazione comunale”


Granata: “presto lanceremo un progetto di rilievo nazionale con Antonio Sicignano, con circoli monotematici sulla legalità”

CASTELLAMMARE. Visita in città dell’on. Fabio Granata, vicepresidente della commissione parlamentare antimafia e deputato di rilievo nazionale di FLI.

L’incontro, fortemente voluto da Antonio Sicignano, consigliere comunale e responsabile del dipartimento legalità, sicurezza e lotta alla camorra di Fli Campania, è iniziato in prima mattinata, nei locali della “Caffetteria Il Segno”, dove l’on. Granata, accompagnato dall’on. Luigi Muro, ha incontrato i dirigenti del circolo stabiese di Fli ed i giornalisti.

«Siamo qui – spiega l’on. Luigi Muro – anche per testimoniare sostegno al coraggioso consigliere comunale Antonio Sicignano, il quale da tempo intraprende una vera e propria battaglia contro la camorra, l’illegalità e le consulenze inutili delle pubbliche amministrazioni. Nel fare ciò, è mia intenzione ricordare che Antonio Sicignano ha il sostegno e la condivisione dei vertici nazionali del partito, i quali – sia ben chiaro – tuteleranno le sue battaglie in tutte le sedi»

Dello stesso avviso l’on. Fabio Granata, il quale si è mostrato meravigliato dalla bellezza paesaggistica della città di Castellammare di Stabia, spesso mal rappresentata in ambito nazionale. Anche se – ha aggiunto – «è un peccato vedere un arenile di queste dimensioni così malcurato. Forse se si spendevano meno soldi per le consulenze, e più per il recupero della spiaggia…….»

E proprio le consulenze dell’amministrazione comunale stabiese, per Granata, rappresentano un fatto da combattere a tutti i costi. «In questi momenti di crisi economica, è inaccettabile che ci sia ancora chi spende il denaro pubblico in consulenze inutili. Come Fli, condurremo una battaglia di rilievo nazionale contro lo spreco di soldi per le inutili consulenze, specie se ciò avviene a Castellammare, che ha tanto bisogno di progetti di recupero. Sulle consulenze, abbiamo raccolto documenti che coprono di vergogna questa amministrazione comunale»

Ma per Granata, la visita in una città difficile come Castelllammare rappresenta anche una occasione per rilanciare la battaglia in favore della legalità e contro le organizzazioni comunali. «Basta con candidature di persone rinviate a giudizio e basta con la politica infiltrata dalle organizzazioni mafiose. Per noi la battaglia sulla legalità rappresenta una priorità irrinunciabile e con Antonio Sicignano a breve lanceremo una iniziativa di rilievo nazionale, con circoli monotematici sulla legalità»

Visibilmente soddisfatto l’organizzatore, Antonio Sicignano: «ringrazio gli amici onorevoli Fabio Granata e Luigi Muro per la venuta in città e per le belle parole che hanno rivolto al nostro movimento e alla nostra città. Siamo consapevoli di toccare gli interessi scomodi e pericolosi, ma siamo sicuri che vinceremo la nostra battaglia di legalità e trasparenza. Ringrazio altresì tutti gli amici del direttivo stabiese di Fli, dal presidente Cataldo Esposito, al suo vice Enrico Scognamiglio, al nuovo segretario Enzo Schettino, e ad i suoi vice Torrano e Santaniello e a tutti gli altri, a cui ora compete l’onere e l’onore di impegnarsi direttamente sul territorio stabiese»

L'on. Fabio Granata, vicepresidente commissione antimafia, a Castellammare di Stabia (Na) - Le foto:















giovedì 5 luglio 2012

Castellammare - Sabato, il vicepresidente commissione antimafia, on. Fabio Granata, sarà in città




L’appuntamento è alle 9:30 del mattino presso una sala della “Caffetteria Il SEGNO” sita al Corso Giuseppe Garibaldi 116.

CASTELLAMMARE DI STABIA. Sabato 7 luglio sarà a Castellammare di Stabia, l’on. Fabio Granata, Vice Presidente della “Commissione d'Inchiesta sul Fenomeno della Criminalità Organizzata mafiosa o similare” e leader nazionale di Futuro e Libertà per l’Italia.

L’incontro fortemente voluto da Antonio Sicignano, consigliere comunale di opposizione e responsabile regionale del dipartimento “legalità sicurezza e lotta alla camorra” di Fli Campania, sarà una occasione importante per discutere sulle iniziative da intraprendere al fine di contrastare gli interessi delle organizzazioni mafiose, specie in una città ad elevato rischio come Castellammare.

Alle ore 9:30 del mattino l’on Granata terrà una breve conferenza stampa presso una sala della “Caffetteria Il SEGNO” sita al Corso Giuseppe Garibaldi 116. 

lunedì 25 giugno 2012

Gigli di Nola, finiscono all'ospedale in 12. E ora?

Dopo le polemiche, circa presunte infiltrazioni della malavita organizzata, si è tenuta la tradizionale festa dei Gigli a Nola. Ma, il primo bilancio non è certo dei più rosei:  12 feriti. Secondo gli organi di informazione, infatti, sarebbe avvenuta una rissa tra gli appartenenti a due paranze. Di conseguenza, dieci portatori sarebbero finiti in ospedale (con prognosi, al massimo di dieci giorni), unitamente ad un maresciallo dei carabinieri e ad un assistente della polizia di stato, ritenuti guaribili in sette giorni. Tuttavia, per il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, "non ci sono stati nè spari nè risse, ma solo un equivoco scatenato dallo scoppio di una bottiglia di spumante che ha generato panico ed un fuggi fuggi generale, che ha provocato diversi contusi ai quali va la mia piena solidarietà e vicinanza". Tutto bene quello che finisce bene?....ovvio che no! A nostro avviso, infatti, le notizie di stampa appena commentate impongono una discussione circa la necessità di intervenire sulla festa dei Gigli di Nola, come anche noi avevamo chiesto nei giorni scorsi, al fine di combattere alcuni estemporanei fenomeni di illegalità. Ovviamente, per fare ciò, mentre non è necessario aizzare i toni, né chiedere di abolire la festa, è doveroso evitare inutili ridimensionamenti e sottovalutazioni di vicende di una gravità inaudita

venerdì 22 giugno 2012

Domenico Noviello, il nostro Alberto da Giussano!

Domenico Noviello aveva una scuola guida a Castel Volturno. Nel 2001 si presentarono da lui alcuni emissari del clan Bidognetti: volevano la consueta tangente per la camorra. Ma, lui denunciò tutto ai Carabinieri, e fece arrestare tutti. Il perché del suo gesto ebbe più volte la forza di spiegarlo: "io i soldi me li guadagno con il sudore della mia fronte e non li regalo a nessuno". Fino al 2003 Noviello fu protetto da una tutela delle Forze dell'Ordine. Ma la camorra non dimentica e il 16 maggio 2008 alcuni killer lo trucidarono in pieno centro.In realtà, nemmeno lo Stato dimentica e così ieri sono state eseguite 10 ordinanze cautelari nei confronti dei presunti Killer dell'imprenditore coraggio. Peccato, però, che gli unici ad avere la memoria corta sono le istituzioni locali ed i politici. Bene, è ora di dire con forza, anche a costoro, che Domenico Noviello rappresenta per la Campania quello che Alberto da Giussano rappresenta per i leghisti: ovvero un simbolo della battaglia di libertàPertanto, l’arresto degli assassini di Domenico Novello richiama alla mente la necessità che le istituzioni valorizzino, con maggiore dovizia, la sua figura e il suo esempio. Ciò, considerato che, ancora oggi, nella Regione Campania non esiste un forte segno simbolico dedicato al suo sacrificio. Per questo motivo scriverò a Caldoro chiedendo che si attivi al fine di dedicare un forte segno simbolico della nostra Regione ad un eroe come Domenico Novello. Domenico Noviello rappresenta l’esempio per una Campania che vuole cambiare e dire basta al racket e alla camorra..........il coraggio di Domenico Noviello non può essere dimenticato, specie oggi dove c'è chi tradisce l'amicizia per pochi centesimi, ma questo è un altro discorso!

lunedì 18 giugno 2012

la verità?....il vero “biscotto” è quello preparato ai danni dei lavoratori stabiesi di Fincantieri


Si è tenuto oggi lo sciopero degli operai Fincantieri, a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, i quali  hanno creato un folto corteo lungo la statale Sorrentina 145. Ebbene, noi riteniamo che sulla vicenda dei lavoratori di Fincantieri dello stabilimento di Castellammare di Stabia e del relativo indotto è ora che il governo nazionale, regionale, provinciale e locale facciano qualcosa di concreto. Anche perché non bisogna dimenticare che, in regioni come la Campania, la lotta alla camorra e la promozione della legalità passa necessariamente attraverso la tutela della dignità dei lavoratori in cassa integrazione. E poi, bisogna dirla tutta. Per usare una espressione di moda in questi giorni, credo che si possa sostenere con cognizione di causa che il vero “biscotto” è quello che è stato preparato ai danni dei lavoratori stabiesi di Fincantieri, dal governo nazionale, regionale, provinciale e locale. E’ ora di fare qualcosa di concreto per questi lavoratori. Basta con le foto show, le parole, le illusioni e le false promesse. E’ ora dei fatti

lunedì 4 giugno 2012

La libertà di informazione, come antidoto irrinunciabile per rafforzare la lotta alla camorra!





Oggi, quale responsabile del dipartimento regionale legalità, sicurezza e lotta alla camorra di FLI (ma soprattutto su delega degli amici del coordinamento napoletano di Fli), ho partecipato all'incontro tenutosi a Casal di Principe (CE), dal titolo "con i bavagli non c'è coscienza, né coscienza". Si trattava di una manifestazione promossa dall’Ordine dei giornalisti della Campania, dall’Associazione napoletana della stampa e dalla casa editrice Cento Autori, in difesa del diritto all’informazione. Quest’ultimo, gravemente leso dalla richiesta di sequestro e di distruzione delle copie del volume “Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro”, scritto da nove giornalisti campani. Ebbene, è inutile nascondere che è stata una occasione importante per discutere di libertà e di lotta alla camorra. E ciò, soprattutto per il parterre di autorevoli relatori intervenuti. E' stata inoltre una occasione utile per ricordare che la libertà di informazione è una valore fondamentale, che non può essere sacrificato in alcun modo, e che il nostro ordinamento deve necessariamente proteggere. Ciò a maggior ragione nella nostra regione, dove la libertà di informazione rappresenta anche uno dei più potenti antidoti da utilizzare contro la camorra. E chiunque vuole dare il proprio contributo per sconfiggere la camorra deve proteggere la libertà di informazione, altrimenti tutto diventerà più difficile. La camorra non è solo un fenomeno delinquenziale o un esempio di violazione al codice penale; la camorra è un fenomeno sociale e trova la sua forza attaccando le libertà. E non è in pericolo solo la libertà di informazione, ma tutte le libertà, da quella politica, a quella di parola, a quella di opinione. Per questo noi crediamo che una vera lotta alla camorra passi soprattutto attraverso una difesa delle libertà, ed attraverso il rigetto di ogni livello di violazione delle medesime.


TWITTER: @ANTSICIGNANO

sabato 26 maggio 2012

Ecco finalmente la targa in onore di Falcone e Borsellino: vittoria di libertà


Il 23 maggio scorso, nell'aula consiliare del Comune di Castellammare di Stabia è stata finalmente apposta la targa in onore dei magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino


Era dallo scorso dicembre 2010 che la targa mancava, ovvero da quando su mia proposta il Consiglio Comunale stabiese dedicò, all'unanimità, la medesima aula ai citati magistrati. Da quel momento, però della targa non c'è mai stata nemmeno l'ombra... e ciò era davvero singolare, atteso che si trattava in fondo di un atto dovuto, dopo il voto del consiglio. Ma niente, nessuno se ne fregava altamente! così abbiamo iniziato una continua battaglia per combattere questa omissione, e sull'argomento abbiamo fatto intervenire molte Autorità, tra cui il Prefetto di Napoli, il coordinatore regionale di Fli, nonché deputato, on. Luigi Muro ed anche l'Ufficio del Presidente della Camera dei deputati, on. Gianfranco Fini (a tutti costoro va il mio più sentito ringraziamento istituzionale e personale!). E finalmente ci siamo riusciti, testimoniando la vittoria di una battaglia di libertà in tutti i sensi. Libertà contro la mafia e contro chi pensa di zittire le opposizioni con inutili atteggiamenti polemici...... 


Sicuramente tutti ricorderanno, infatti, il vespaio di polemiche che ebbe ad alimentare l'attuale primo cittadino in occasione dell'intervento del Presidente della Camera. Tuttavia, oggi, anche e soprattutto per una questione di stile e rispetto delle istituzioni, non voglio parlare delle citate polemiche (anche in occasione della  cerimonia di apposizione della targa ho preferito non intervenire pubblicamente, con interviste o comunicati stampa, proprio per conservare un certo stile istituzionale che purtroppo dalle nostre parti manca da tempo!) 


Certo....... dispiace che solo qualcuno si è ricordato di citare la nostra battaglia in favore di questa "targa"; dispiace che solo pochi si siano ricordati di evidenziare la vittoria di libertà che, in tal modo, ancora una volta, abbiamo ottenuto; dispiace che solo pochi si siano ricordati di evidenziare l'inutilità e l'assurdità delle tante polemiche alimentate sul punto, (anche su una vicenda così unanimamente condivisa, come la targa in onore di Falcone e Borsellino); dispiace che pochi si sono ricordati di evidenziare le tante offese che anche io personalmente ho dovuto ingiustamente subire, nel solito comunicato stampa "lenzuolo", sol perché avevo avuto l'ardire di protestare per la mancata apposizione della targa; dispiace che pochi hanno evidenziato l'assurdità di un continuo "attacco mediatico" operato ai danni degli esponenti dell'opposizione, che hanno il coraggio di protestare, anche quando questi ultimi intraprendono iniziative istituzionali, unanimamente condivise in qualunque paese del Mondo, come quella in onore di Falcone e Borsellino...... 


Ma si sa, quando siamo in un regime, come a Castellammare, bisogna anche sopportare tutto ciò ed in fondo ci abbiamo fatto il callo! 


Spero solo che qualcuno abbia fatto capire a chi di dovere che, a noi le chiacchiere e le offese non ci fermano......abbiamo la "testa dura",  di questo regime in salsa locale ce ne freghiamo altamente e andiamo sempre più avanti, ottenendo alla fine sempre tutti i nostri obiettivi! 


Come dimostra la targa in onore di Falcone e Borsellino, che, al di là delle chiacchiere, alla fine è stata apposta, volente o nolente chicchessia!   


twitter: @AntSicignano

venerdì 25 maggio 2012

Castellammare - aula Falcone e Borsellino, finalmente e' stata apposta la targa

Il 23 maggio 2012, nell'aula consiliare dedicata (per mia iniziativa) ai magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stata finalmente apposta la targa commemorativa, come noi avevamo chiesto

lunedì 21 maggio 2012

cosa può fare la politica per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone?


Aldilà della solita retorica, che si ascolta sempre in occasioni di ricorrenze importanti, ci siamo chiesti (come Dipartimento legalità, sicurezza e lotta alla camorra, afferente al coordinamento regionale di FLI per la Campania) cosa potesse fare la politica campana per ricordare il sacrificio del Magistrato antimafia Giovanni Falcone, in occasione del ventennale del suo barbaro assassinio...... bene, una proposta ci sentiamo di lanciarla. Si tratta di quanto ha già chiesto pubblicamente il presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, in una sua recente visita a Pompei: "un accordo tra tutte le forze politiche per escludere dalle liste elettorali i rinviati a giudizio e i condannati"Credo che, molto probabilmente, questo è il più bel regalo che la politica campana possa fare a chi come il magistrato Giovanni Falcone ha dato la vita per il contrasto alla mafia e alla illegalità diffusa. Anche perché, sui requisiti di candidabilità in Campania siamo all'anno zero! In Campania, a nostro avviso, non basta nemmeno guardare  al casellario giudiziale di ogni candidato, ci vuole uno screening familiare per evitare parentele e prestanomi "scomodi". E' ora che la politica faccia pulizia al suo interno, e quindi, proprio nel nome di chi ha dato la vita per contrastare le mafie, chiediamo che si dia vita subito ad un accordo tra tutte le forze politiche campane per escludere dalle liste elettorali i rinviati a giudizio ed i condannati. Ci vogliono requisiti più severi per coloro che aspirano a candidarsi in qualunque tipo di elezione, dalle politiche alle amministrative. Noi ci siamo, gli altri che fanno?

venerdì 18 maggio 2012

Sicignano (Fli): “dopo appello Fini sull’eleggibilità dei candidati, anche la politica campana non può più fare finta di niente”



“Come dipartimento regionale legalità, stiamo lavorando ad una proposta che vieti di candidarsi anche a chi ha parentele dirette con i clan”

POMPEI (NAPOLI) 18 MAGGIO «Dopo l’appello del Presidente della Camera, on Gianfranco Fini, che, da Pompei, in provincia di Napoli, ha lanciato un invito ai partiti affinché non candidino persone rinviate a giudizio, anche la politica campana non può più fare finta di niente» è quanto sostiene Antonio Sicignano, responsabile del dipartimento regionale di Fli, per la sicurezza, legalità e lotta alla camorra.

«In Campania, in tema di eleggibilità dei candidati siamo all’anno zero. E’ ora che la politica lanci, con forza, un segnale di trasparenza e legalità ai cittadini. Come dipartimento legalità regionale di Fli stiamo lavorando ad una proposta di legge che non solo metta fuori dalla politica i condannati e rinviati a giudizio, come auspicato dal Presidente Fini e dai dirigenti di FLI, ma anche che vieti di candidarsi a chi vanta parentele con esponenti di clan, senza aver mai preso pubblicamente le distanze dalla propria “famiglia” e senza che abbia mai denunciato il tutto agli elettori».