Sicignano (Cdl): “una occasione importante per la città perché si tratta di un evento nazionale che una città come Castellammare non può ignorare”
CASTELLAMMARE DI STABIA. Partirà questo pomeriggio alle ore 17 dal Campus – Fondazione Ras (ex Salesiani) di Castellammare di Stabia il 2° raduno nazionale degli equipaggi di Nave Ardito. L’incontro, a cui parteciperanno tutti i militari che hanno solcato i mari del mondo, a bordo del cacciatorpediniere costruito nei cantieri navali stabiesi, durerà due giorni e si concluderà il 20 settembre. Il primo giorno, dopo un cocktail di benvenuto, gli ex arditi visiteranno una mostra fotografica dedicata alla storia di nave Ardito, oltre che una proiezione di filmati sul citato cacciatorpediniere. Il secondo giorno, invece, tutti i partecipanti poseranno una corona d’alloro al monumento dei Marinai D’Italia posto su lungomare della città e visiteranno i cantieri navali di Castellammare.
«E’ una occasione importante per la città – spiega Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà e promotore dell’iniziativa di trasformare nave Ardito in un museo navale – perché si tratta di un evento nazionale che una città come Castellammare non può ignorare. Anzi, – aggiunge - in questi momenti di grande lutto nazionale, a causa della nota tragedia di Kabul, dove hanno perso la vita 6 soldati italiani, è per me un dovere partecipare a questo evento, anche per testimoniare l’affetto a chi, in passato, ha solcato i mari del mondo a bordo di una nave prestigiosa come l’Ardito. Sarà una occasione importante, poi, anche per rilanciare il progetto dell’Ardito, come Nave Museo.
Un progetto importante, per cui ho già avuto l’adesione dello Stato Maggiore della Marina, che permetterà non solo la creazione di una importante attrattiva turistica, ma anche la possibilità di creare un numero consistente di nuovi posti di lavoro, per combattere la disoccupazione cronica della nostra terra. Il progetto al momento è ancora in fase di studio, perché stiamo valutando la possibilità di estenderlo anche alla Amerigo Vespucci.
Pertanto, lancio un appello alla Provincia o alla Regione affinché, nel frattempo, ci coadiuvino nella ricerca dei fondi economici necessari per questa iniziativa, che porterebbe benefici non solo a Castellamare ma a tutta la provincia»
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