Stasera appuntamento alle ore 18:00 al Parco Giochi di Varano per una festa di chiusura della campagna elettorale, a cui parteciperà anche l’imprenditore antiracket di Portici Sergio Vigilante.
CASTELLAMMARE DI STABIA. «Non vi potrà mai essere cambiamento se i 5 ex assessori di Vozza, che ora se la godono beati nel centrodestra, diverrano, in cambio del loro appoggio, di nuovo assessori, ma di Bobbio. Al paese mio questa si chiama continuità con il passato» è quanto sostiene il candidato sindaco del centrodestra delle liste “CDL STABIA” e “STABIA, CAMBIA”, che dà appuntamento per stasera alle ore 18:00 al Parco Giochi di Varano per una festa di chiusura della campagna elettorale, a cui parteciperà anche l’imprenditore antiracket di Portici Sergio Vigilante.
«In un dibattito TV – spiega Sicignano – ho detto a Bobbio che se lui avesse annunciato immediatamente che non avrebbe fatto assessori gli ex componenti della giunta Vozza, io avrei ritirato immediatamente la mia candidatura. Non lo fece e questo vuol dire che alcuni di essi, forse tutti e 5, ce li troveremo di nuovo a Palazzo Farnese per il “Vozza bis targato centrodestra”»
«Castellammare – ha aggiunto Sicignano - ha bisogno di un sindaco con gli attributi e non ricattabile da nessuno, che lotterà concretamente contro la camorra ed i poteri forti, che distruggono la città. Io ho dimostrato di avere gli attributi in tutte le mie scelte e le mie battaglie degli ultimi 4 anni. Nel fare la mia scelta di coerenza e nel dire no a chi ha finora concorso a determinare il disastro della nostra città, ho rifiutato incarichi e prebende. Non credo che altri possano dire altrettanto»
«Ai cittadini – conclude - che vogliono dare una lezione ai trasformisti e che vogliono veramente cambiare questa città, chiedo innanzitutto di votare le mie liste (“CDL STABIA” e “STABIA, CAMBIA”), fatte di persone coerenti, che negli ultimi giorni hanno spesso dovuto rifiutare anche pressioni da parte delle coalizioni più numerose. A chi vota altre liste chiedo di fare un voto disgiunto e votarmi come sindaco»
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