CASTELLAMMARE DI STABIA. “A favorire i clan, ancorché contro le sue stesse intenzioni, non è chi ci mette la faccia per fare coraggiose denunce contro la camorra, come fatto dal nostro consigliere Antonio Sicignano, ma chi le sottovaluta gravemente e stravolge il contenuto delle stesse, seppur in buona fede” è quanto sostenuto in una nota del direttivo del Fli stabiese, in replica alle dichiarazioni del Primo Cittadino stabiese.
“Abbiamo letto il solito “rutilante” intervento del sindaco di Castellammare a commento delle affermazioni rilasciate alla stampa dal consigliere Antonio Sicignano, il quale ha denunciato i gravi atti di apologia della camorra nascosti dietro i falò di alcuni quartieri stabiesi. Pertanto, noi riteniamo che chi, sul punto, fa finta di non capire, o stravolge le parole di chi ha il coraggio di denunciare, rischia di sottovalutare il problema”
“Quanto all’anno scorso, è opportuno precisare che la grande partecipazione di cittadini che si registrò (e che speriamo anche quest’anno ci sarà, così come invitiamo tutta la cittadinanza comunque a partecipare ed a costoro ci uniremo anche noi), nonostante il fallimento del “palio”, non è la vittoria del sindaco, ma di Castellammare di Stabia, che ancora una volta ha dimostrato di essere una grande città; il compito dell’Amministrazione era quello di impedire i falò nei quartieri a rischio, oltre che di organizzare un palio. Cosa che non fu realizzata, come dimostrano tante fotografie, da cui è purtroppo possibile evincere anche un teatro da guerra civile”.
“Per il resto, noi siamo pronti a dialogare con chiunque per il bene della città, sia sul tema della lotta alla camorra, che del palio, che degli strumenti da apprestare al fine di contrastare l’illegalità dei falò. I cittadini sappiano che quelli che vogliono pongono in essere le cose “sgradite” agli avversari e fanno prevalere la logica della sterile contrapposizione politica non siamo noi, ma chi da tempo non fa che accusare strumentalmente tutto e tutti“
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