“La delibera sul ridimensionamento scolastico, che ha colpito il centro antico, rappresenta un grave attentato ad uno dei quartieri più importanti e bisognosi della nostra città”.
CASTELLAMMARE DI STABIA. «Non accettiamo lezioni da chi ci ha copiato, non solo nell’idea del comitato, ma addirittura nel nome, dato che il comitato “centro antico” è uno solo ed è il nostro, registrato, con tanto di statuto, molto prima dei nostri “imitatori”, che invitiamo quanto prima a cambiare nome, dato che attualmente il loro pseudo-comitato si confonde con il nostro, che ricordo è nato prima ed è l’unico vero ed indipendente difensore del centro antico» così ha replicato alle accuse rivoltegli Bonaventura Torrano, presidente del Comitato Centro Antico, che invita tutti a diffidare dalle imitazioni.
«Visto che siamo in argomento, a questi “imitatori” tanto bravi a dare consigli, mi permetto di consigliare un nuovo nome per il loro comitato: forse andrebbe bene “comitato della pagnotta”, considerato che da quando sono riusciti a piazzare il loro ex presidente in giunta, si sono dimenticati dei bisogni del centro antico ed addirittura ringraziano per le penalizzazioni ricevute dal medesimo quartiere»
«Anche perché la delibera sul ridimensionamento scolastico, che ha colpito il centro antico, rappresenta un grave attentato ad uno dei quartieri più importanti e bisognosi della nostra città. Si tratta di una vicenda molto grave ed a breve ci attiveremo affinché venga depositato in consiglio comunale un ordine del giorno sull’argomento.
«Al mio fianco poi ci sono tanti abitanti del centro antico. Se pertanto qualcuno tanto bravo ad offendere vuole farsene una idea, può andare a leggere la lettera che abbiamo protocollato al comune, con tanto di firme. Chi pertanto parla di “sobillatori” e “paventate rivolte cittadine”, non offende solo me, ma tutte le persone - nella specie mamme del quartiere - che hanno firmato il citato documento»
«Orbene non posso non evidenziare l’assurdità in cui è incorso chi addirittura sta ringraziando la giunta per un provvedimento che, tra i tanti quartieri stabiesi, penalizza proprio il centro antico. Ebbene, faccio i complimenti a chi, pur di difendere la poltrona in giunta, è arrivata al punto di ringraziare per le penalizzazioni subite dal centro antico».
«I “limiti” poi li dimostra solo chi, probabilmente consapevole del danno che si sta arrecando al quartiere, cerca di smarcarsi dal provvedimento sostenendo che a presentarlo in giunta è stato un alto assessore e non l’avv Di Gennaro. Ebbene, a loro chiedo: ma a votarla non è stata anche l’ Avv. Di Gennaro Sabrina? o la stessa quando ha votato il provvedimento pensava si stesse parlando di un atro quartiere ? o si è dimenticata che il centro antico è il quartiere che diceva di difendere fino a poco tempo prima con il suo comitato? ».
«Sia ben chiaro che per il bene del centro antico noi siamo disposti a dialogare e collaborare con tutti, tuttavia invitiamo i nostri attenti “imitatori” – prima di spiare quello che facciamo noi e dove ci prendiamo il caffè – a guardare alle disdette che stanno ricevendo tra i loro associati ed al fatto che il loro comitato sta sempre più diventando un “comitato a carattere familiare” »
Bonaventura Torrano,
presidente comitato “Cento Antico”
- ps. diffidate dalle imitazioni
Ps. Non è mia intenzione replicare alle volgari offese di carattere personale che mi hanno rivolto, che qualificano solo chi le pronuncia e probabilmente anche qualche “sconosciuto consigliere” che si nasconde dietro questi pseudo comitato per rincorrere ambizioni personali. Sul punto, voglio solo ricordare due cose:
a) con riferimento alla vicenda delle luminarie, mentre chi ci accusa ha fatto solo chiacchiere, noi abbiamo tanto di documentazione protocollata al comune, in cui chiedevamo un intervento sull’argomento. Ciò, quando loro ancora non esistevano ed erano ancora intenti a spiarci per poi imitarci.
b) per la vicenda dei terranei occupati dagli extracomunitari, il sottoscritto è stato l’ unico ad aver messo la faccia contro la camorra e l’illegalità che gestisce questo fenomeno (ci sono tanto di articoli di giornale a corredo); ancora una volta, mentre chi ci accusa ha fatto le solite chiacchiere, noi chiedemmo una ordinanza sindacale sul punto, che fu adottata dal sindaco dopo alcuni giorni, anche si è trattata solo di una soluzione temporanea e poco efficace. Peccato, però, che, mentre ora sono tutti bravi ad attribuirsi meriti, in quel periodo c’era gente che quando io intervenivo si girava dall’altra parte
Nessun commento:
Posta un commento