Nei mesi scorsi, anche in considerazione delle notevoli problematiche che la città di Castellammare di Stabia soffre da tempo, al fine di mettere in atto una vera cultura di pace e di riconciliazione, secondo uno stile di Chiesa che ci è proprio, abbiamo scelto di rispondere al male con il bene, alla chiacchiera con il silenzio operoso, alla calunnia con il perdono.
Ora, in seguito alla ripresa della polemica, vogliamo ricordare che i problemi, i dubbi e le eventuali divergenze, vanno presentate nel rispetto e nella reciproca autonomia delle istituzioni anzitutto nelle sedi appropriate, e non nel bel mezzo di una processione o attraverso comunicazioni giornalistiche.
In merito, poi, alla nota indirizzata dal sindaco ai vertici delle forze dell'ordine che, ancora una volta, abbiamo appreso dalla stampa, dichiariamo senza tentennamenti la nostra totale e consueta disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni presenti sul territorio, per cercare il vero bene della città e la crescita umana e cristiana delle comunità affidate alla nostra cura pastoral
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