Aldilà
della solita retorica, che si ascolta sempre in occasioni di ricorrenze importanti, ci siamo chiesti (come Dipartimento legalità, sicurezza e lotta alla camorra, afferente al coordinamento regionale di FLI per la Campania) cosa potesse fare
la politica campana per ricordare il sacrificio del Magistrato antimafia
Giovanni Falcone, in occasione del ventennale del suo barbaro assassinio...... bene,
una proposta ci sentiamo di lanciarla. Si tratta di quanto ha già chiesto pubblicamente il
presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, in una sua recente visita a
Pompei: "un accordo tra tutte le forze politiche per escludere dalle liste
elettorali i rinviati a giudizio e i condannati". Credo che, molto probabilmente, questo è il
più bel regalo che la politica campana possa fare a chi come il magistrato Giovanni Falcone ha
dato la vita per il contrasto alla mafia e alla illegalità diffusa. Anche perché,
sui requisiti di candidabilità in Campania siamo all'anno zero! In Campania, a nostro avviso, non basta nemmeno guardare al casellario giudiziale di ogni candidato, ci vuole uno screening familiare per evitare
parentele e prestanomi "scomodi". E' ora che la politica faccia pulizia al suo interno, e quindi, proprio nel nome di chi ha dato la vita per
contrastare le mafie, chiediamo che si dia vita subito ad un accordo tra tutte
le forze politiche campane per escludere dalle liste elettorali i rinviati a
giudizio ed i condannati. Ci vogliono requisiti più severi per coloro che
aspirano a candidarsi in qualunque tipo di elezione, dalle politiche alle
amministrative. Noi ci siamo, gli altri che fanno?
Nessun commento:
Posta un commento