“Tanto
sono tutti uguali: parlano, parlano, ma alla fine sono tutti uguali e la politica
fa schifo. L’unica soluzione è non andare più a votare!” è forse questa una
delle frasi più sentite degli ultimi mesi. E d’altronde come dare torto a chi le
pronuncia se, ogni giorno, i TG sono pieni di scoop e scandali che riguardano
esponenti della politica presi con “le mani in saccoccia”. Tuttavia, mi chiedo,
è giusto fare tutto un calderone? è giusto “schifare” la politica e non andare
a votare?......beh, probabilmente per chi ruba e malgoverna, questa è l’unica soluzione
per continuare a rimanere a galla. Ed infatti, mi chiedo: se quella parte di
elettori disgustata da tutta questa immondizia, che sta salendo a galla, non va
più a votare, chi è che sarà contento?...se tutti quelli che vogliono cambiare
le cose smettono di interessarsi della vita politica, chi è che sarà contento?...bene,
la risposta è scontata e non merita ulteriori argomentazioni. E ciò a tutti i livelli: nazionali, provinciali e locali. A Castellammare,
ad esempio, siamo contenti di aver inaugurato un nuovo modo di fare politica. Basta
compromessi, basta accordi sottobanco e basta pratiche consociative. O si vuole
cambiare (ed allora si è dalla nostra parte!) o non si vuole cambiare (ed
allora non si è dalla nostra parte, ma si è contro di noi!). Sappiamo che nel fare ciò, abbiamo contro di noi (sono già schierati!) tutti coloro che non vogliono che le cose cambiano (che a
Castellammare sono tanti e fanno parte dei più pericolosi poteri della società!),
ma non ci fanno paura. La gente è con noi e ce lo dimostra tutte le volte che
ne spunta occasione. Solo ieri, com ultima iniziativa, per denunciare la deriva in cui rischia di sfociare la politica locale, ho rinunciato a percepire i gettoni di presenza (quelli dovuti
per l’incarico di consigliere comunale) con riferimento a quelle riunioni
inutili ed inconcludenti che non servono a niente, sennon forse al “gettone”. Non è tanto, ma è un primo passo per il cambiamento, è ora di iniziare a fare qualcosa. E noi lo
stiamo già facendo!
Ps.
Sono felice di annunciare l’ingresso nel direttivo Fli di Castellammare di Giuseppe
Minichino, 26 anni, studente di giurisprudenza, arbitro professionista di
calcio iscritto alla sezione AIA di Castellammare di Stabia, dal 2005. A Minichino il
direttivo del partito di Fli di Castellammare ha deciso di delegare lo studio
di iniziative finalizzate all’elaborazione di politiche per la viabilità, vigili
urbani e periferia. Buon lavoro!
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