NAPOLI
9 GIU 2012 «Introdurre, nel codice penale, il reato di parcheggiatore abusivo»
è la proposta del dipartimento “legalità, sicurezza e lotta alla camorra” per la Campania , afferente il
coordinamento regionale di Fli e del suo responsabile Antonio Sicignano.
«La
figura del parcheggiatore abusivo “cinematografico”, o come piccolo
“delinquente romantico”, contravventore al solo fine di guadagnare qualche
spicciolo per mangiare, è smentita dalle ultime indagini della magistratura
napoletana» spiega Sicignano.
«Da
tempo, invero, è emerso che le organizzazioni criminali controllano i forti
interessi, con cui si svolge questa pratica. Ciò, soprattutto quando detta
pratica viene posta in essere nei luoghi in cui, per mille ragioni, si
evidenzia un notevole afflusso di
autovetture, e quindi notevoli possibilità di guadagni. In tali casi, le
organizzazioni criminali non si fanno sfuggire il citato business e sono pronti
a sfruttare le lacune dell’ordinamento per colpire le tasche dei cittadini»
«Attualmente,
infatti, la legge italiana punisce l'esercizio del parcheggio abusivo solamente
con una sanzione amministrativa, introdotto dalla legge 1º agosto 2003 n. 214 ,
il quale a sua volta ha introdotto il comma 15-bis dell'articolo 7 del codice
della strada. Trattasi però di una misura che prevede solo una sanzione
pecuniaria che, tuttavia, i parcheggiatori abusivi non pagheranno mai, i quali risultano
non a caso nullatenenti. Questo rende, di fatto, impunito l'esercizio del
parcheggio abusivo nella gran parte dei casi, e ne scoraggia la denuncia»
«Per
questo motivo noi proponiamo di introdurre, nel codice penale, nell’ambito dei
reati contro la Pubblica
Amministrazione. l’art 348 bis cp, così previsto: «Salvo che il fatto costituisca più grave reato,
coloro che esercitano abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero
determinano altri ad esercitare abusivamente l'attività di parcheggiatore o
guardiamacchine sono puniti con la reclusione fino ad un anno e con la multa ma
da euro 726 ad euro 2.918. Se nell'attività sono impiegati minori la pena è
raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca
delle somme percepite»
«E’
bene chiarire – conclude Sicignano – che la proposta è stata elaborata dal
dipartimento legalità sicurezza e lotta alla camorra di Fli, a conclusione di
uno studio molto inteso, a cui hanno collaborato esperti di settore e di
diritto. Nei prossimi giorni
studieremo le modalità con cui veicolare la proposta nel parlamento, e non
escludiamo di organizzare una raccolta di firme»
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