Un altro uomo importante del sud
se ne è andato: Pietro Mennea, il più grande velocista italiano, avrebbe
compiuto 61 anni il prossimo 28 giugno. Fu medaglia d'oro nei 200 alle
Olimpiadi di Mosca '80 e primatista mondiale della specialità per 17 anni con 19"72
(tutt'ora record europeo). Fu anche avvocato ed europarlamentare europeo, oltre
che docente a contratto presso
l'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara. Mennea era di
Barletta, era un figlio del profondo sud e, tra le sue vittorie, si annovera
quella di aver vinto i luoghi comuni. Ha dimostrato che un “bianco” può correre
più veloce di un uomo di colore e che un “uomo del sud” può vincere partendo dalla provincia. E può farlo senza “sponsor” particolari, ma
con la sola forze del sacrificio. Bene, se una cosa del genere fosse oggi
compresa da tanti giovani del sud, avremmo un paese sicuramente migliore.cdlstabia@libero.it
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