Uno degli argomenti che sembra tabù in questa campagna
elettorale (l’ennesimo!) è l’inquinamento del Fiume Sarno. Stiamo parlando del fiume
più inquinato di Europa e della causa più importante dell’inquinamento del nostro
mare. Per i residenti della periferia
Nord è oramai un incubo, perché basta una semplice pioggerella per fare in modo
che il fiume esonda e allaga tutto ciò che trova dinanzi. In qualunque paese
del mondo, un problema del genere rappresenterebbe una priorità del panorama
politico. Da noi invece no. Nessuno ne parla. Il fiume Sarno non esiste. Non è
mai esistito. Ma voi, vi siete mai chiesti il perché?.....
Beh, il perché è molto semplice. La verità è che il fiume Sarno
inquinato fa comodo a molti. Fa comodo alla camorra, che in questo modo dispone
di una discarica a cielo aperto ove smaltire tutto l’inquinamento di ogni tipo.
Fa comodo agli affaristi, che negli anni, all’interno del Fiume, hanno sversato
di tutto e di più. Fa comodo alla politica, che è già pronta a “papparsi” i
vari finanziamenti che arrivano per la messa in sicurezza dell’area e che è già
pronta a piazzare i propri “compari e comparielli” all’interno delle varie
autorità (create ad hoc) inutili e inconcludenti, dedite alla gestione dell’emergenza.
A chi non fa comodo tutto questo? Non fa comodo invece alla
città (che a causa del Fiume Sarno tiene una risorsa come l’arenile ed il
proprio mare totalmente inutilizzato). Non fa comodo ai residenti della zona (che
per avere un minimo di vivibilità sono costretti a elemosinare l’attenzione di
qualche “protettore”) e non fa comodo alla gente onesta, che paga le tasse e
che è disgustata dal vedere tutto questo degrado che emerge dal Sarno, da
decenni or sono.
Queste cose le so bene perché è dal 2005 che denuncio tutto
ciò. Il problema del Sarno è rappresentato dai sedimenti fangosi, che in alcuni
punti del Fiume superano la percentuale di acqua (c’è più roba inquinata che
acqua). A questa
conclusione è pervenuta anche la Commissione Parlamentare d´Inchiesta
sull´inquinamento del Fiume Sarno, a cui ho lavorato come consulente fino al
2005.
L´unica soluzione per risolvere il problema inondazione del
Fiume (e, anche, per rendere il mare antistante Castellammare finalmente
balneabile) è quella di dragare tali sedimenti. Per dragaggio, si intende
togliere ben tre metri di fango, che giacciono sul letto del fiume per tutta la
sua lunghezza di circa 47 km. Ovvero pari a 1.500.000 metri cubi, quasi un
campo di calcio più altri 150 metri di sedimenti.
E ciò bisognerebbe farlo subito, anche per una questione di
sicurezza. Perché, quando saranno ultimati tutti i collettori fognari, che
indirizzeranno nel Sarno le acque depurate dei 39 comuni, ci sarà´ sicuramente
un aumento consistente della portata di acqua nel fiume. Pertanto, se al
contempo non si svuota il fiume di tali sedimenti e non si potenziano gli
argini, c´è il rischio che tale aumento consistente di acqua possa, alla fine,
favorire una grave esondazione, proprio alla foce del Sarno, ovvero nel
territorio stabiese
Bene, perché tutto questo non viene fatto e non è mai stato
fatto?....per un motivo molto semplice, perché finora i cittadini hanno votato i
politici sostenuti da quelli a cui l’inquinamento del Sarno fa comodo. Ma è ora
di dire basta. E’ ora di dare una lezione a questa gente. Per fare ciò è
necessario, però, che voi non vi facciate fregare. NON SPRECATE IL VOSTRO VOTO!
Votate con il cervello e sosteneteci in questa battaglia.
Ps. Con l’attuale sistema elettorale, che riduce gli eletti da 30 a 24, i consiglieri verranno divisi tra le due maggiori coalizioni (destra e sinistra). Si pensi che io, quando alle ultime elezioni mi candidai a sindaco fuori dagli schieramenti, venni eletto come 29° consigliere. E ciò, con 2 liste e con 30 candidati per lista. Oggi non sarei stato eletto. Oggi si assegnano solo 24 seggi ed i candidati per ogni lista sono 24 (sarà un miracolo per i piccoli raggiungere il quorum e non basta solo il quorum per entrare!)......Molti quindi (grillini compresi) ho paura che rimarranno a casa!
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