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giovedì 4 febbraio 2010

Sicignano (Pdl): “dimissioni cumulative dei consiglieri di opposizione per bloccare il Masterplan e la privatizzazione delle Terme”


«Sul Masterplan raccontano solo chiacchiere. Sulle linee di indirizzo per la redazione del PUA si legge: “a tal fine nel PUA si dovrà prevedere l’obbligo di trasferimento degli immobili esistenti con la riduzione della volumetria al fine di favorire la decompressione dell’area”».

CASTELLAMMARE DI STABIA. «Dimissioni cumulative di tutti i consiglieri comunali di opposizione» è la proposta del consigliere comunale del Pdl, Antonio Sicignano, «per bloccare i prossimi consigli comunali e per protestare contro gli atteggiamenti antidemocratici del Primo Cittadino, che ad 1 mese dalle elezioni vuole far passare importanti provvedimenti come la privatizzazione delle Terme, il Masterplan contro gli imprenditori stabiesi e le limitazioni al Piano Casa».

Una proposta da attuare già durante il consiglio comunale del 4 febbraio 2010, convocato in merito alle linee guida sulla privatizzazione delle Terme di Stabia. «E’ in gioco il futuro della città – aggiunge - e l’opposizione ha il dovere di intraprendere iniziative forti finalizzate a difendere l’economica e l’imprenditoria della città. Con le dimissioni cumulative di tutti i consiglieri comunali di opposizione possiamo bloccare i prossimi consigli comunali e salvare la democrazia stabiese. Alla scadenza dei 5 anni di mandato, deve essere il popolo con le prossime elezioni a decidere il futuro della città, votando i propri referenti in base anche a tali indicazioni».

Quanto al Programma Integrato Più Europa aggiunge Sicignano. «Sul Masterplan raccontano solo chiacchiere. Basta guardare le linee di indirizzo per la redazione del PUA, con riferimento alla zona F6, per leggere: “a tal fine nel PUA si dovrà prevedere l’obbligo di trasferimento degli immobili esistenti con la riduzione della volumetria al fine di favorire la decompressione dell’area”. Ed ancora: “ai proprietari di volumetrie legittime ricadenti in quest’area sarà, quindi, consentito il trasferimento dei propri diritti edificatori, adeguatamente ridotti, previa demolizione e cessione gratuita al Comune del suolo liberato”. Se non è espropriazione questa, allora qualcuno ha bisogno di un paio di occhiali nuovi»
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Ernesto De Simone, leader stabiese della Lega sud- Ausonia. «Stiamo vivendo – spiega - un momento molto difficile per la nostra città. E’ necessario fare fronte comune e lanciare segnali importanti contro questa mortificazione della città. Invito i consiglieri di opposizione ad un gesto di coraggio»

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