Domenico Noviello aveva una scuola guida a Castel Volturno. Nel 2001 si presentarono da lui alcuni emissari del clan Bidognetti: volevano la consueta tangente per la camorra. Ma, lui denunciò tutto ai Carabinieri, e fece arrestare tutti. Il perché del suo gesto ebbe più volte la forza di spiegarlo: "io i soldi me li guadagno con il sudore della mia fronte e non li regalo a nessuno". Fino al 2003 Noviello fu protetto da una tutela delle Forze dell'Ordine. Ma la camorra non dimentica e il 16 maggio 2008 alcuni killer lo trucidarono in pieno centro.In realtà, nemmeno lo Stato dimentica e così ieri sono state eseguite 10 ordinanze cautelari nei confronti dei presunti Killer dell'imprenditore coraggio. Peccato, però, che gli unici ad avere la memoria corta sono le istituzioni locali ed i politici. Bene, è ora di dire con forza, anche a costoro, che Domenico Noviello rappresenta per la Campania quello che
Alberto da Giussano rappresenta per i leghisti: ovvero un simbolo della
battaglia di libertà. Pertanto, l’arresto degli assassini di Domenico
Novello richiama alla mente la necessità che le istituzioni valorizzino, con
maggiore dovizia, la sua figura e il suo esempio. Ciò, considerato che, ancora
oggi, nella Regione Campania non esiste un forte segno simbolico dedicato al
suo sacrificio. Per questo motivo scriverò a Caldoro chiedendo che si attivi al
fine di dedicare un forte segno simbolico della nostra Regione ad un eroe come
Domenico Novello. Domenico Noviello rappresenta l’esempio per una Campania che
vuole cambiare e dire basta al racket e alla camorra..........il coraggio di Domenico Noviello non può essere dimenticato, specie oggi dove c'è chi tradisce l'amicizia per pochi centesimi, ma questo è un altro discorso!
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